Giustizia archivio 2025

Finalmente un atto di umanità verso un detenuto al 41 bis

Il caso

Finalmente un atto di umanità verso un detenuto al 41 bis

Il rispetto della dignità umana dev’essere sempre la “bilancia” su cui pesare le compressioni di libertà autoritativamente imposte alla persona detenuta perché lo Stato può anche punire, ma mai vendicarsi

di Luigi Longo, Antonino Napoli - 27 Gennaio 2025

Cosa è stato vietato ai detenuti delle carceri siciliane: repressione in atto anche a Catania ed Enna

La circolare della discordia

Cosa è stato vietato ai detenuti delle carceri siciliane, repressione in atto anche a Catania ed Enna: "È disumano, trattati come animali in gabbia: la dignità delle persone non si tocca"

Il Provveditorato della Regione Sicilia ha introdotto una norma che vieta specifici marchi di abbigliamento e l'introduzione, l'acquisto e l'uso di particolari alimenti. La protesta a Siracusa, l'iniziativa dei garanti e le segnalazioni giunte da altre città dell'isola. Per il Provveditore Maurizio Veneziano le disposizioni sono, "improntate ai principi di parità di condizioni fra i reclusi, di garanzia dell'ordine e della sicurezza penitenziaria e di tutela della salute della popolazione detenuta"

di Andrea Aversa - 10 Gennaio 2025

Fonte UILPA Polizia Penitenziaria

La circolare e la protesta

La repressione dei detenuti in Sicilia inizia a Siracusa, il Garante Villari: “Clima teso, il carcere rischia di esplodere”

La norma approvata lo scorso novembre dal Provveditorato ha posto nuovi divieti su cibo e abbigliamento. Da due giorni sono in corso battiture e scioperi che hanno bloccato le quotidiane attività del penitenziario. Tra reclusi e amministrazione penitenziaria non vi è dialogo. Questo potrà solo peggiorare le cose, considerato anche il recente Decreto Sicurezza varato dal governo. L'iniziativa dei garanti territoriali

di Andrea Aversa - 9 Gennaio 2025

Foto Mauro Scrobogna / LaPresse

Anatomia di una frode

Perché il Parlamento non elegge i giudici della Corte Costituzionale: tutti pronti alla spartizione

Sono già dodici gli scrutini andati a vuoto in parlamento nel tentativo di ripristinare il plenum della Consulta, oramai ridotto al minimo legale di 11 giudici (su 15). Un ritardo coltivato fino a cumulare il numero di giudici da eleggere simultaneamente, così da preparare una spartizione tra le forze politiche, in spregio ai principi costituzionali

di Andrea Pugiotto - 9 Gennaio 2025

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