Celle devastate a Genova

Detenuto torturato in carcere e a Marassi scoppia la rivolta: due agenti feriti

La vittima sarebbe stata presa di mira da altri reclusi. La testimonianza di un'insegnante che svolge alcune attività nel penitenziario. Sul posto le forze dell'ordine che hanno messo fine alla protesta

Cronaca - di Redazione Web

4 Giugno 2025 alle 16:57

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suicidio nel carcere di marassi

È rientrata la rivolta del carcere di Marassi a Genova. Il bilancio è di due agenti feriti portati in ospedale, due medicati sul posto e diverse celle devastate. Alcuni detenuti sono saliti sui tetti e sul camminamento delle mura di cinta ma sono scesi spontaneamente. Polizia, carabinieri e guardia di finanza sono rimasti fuori sul piazzale pronti a intervenire nel caso in cui la situazione fosse degenerata. Secondo quanto ricostruito alcuni detenuti hanno iniziato la protesta e hanno poi aperto le altre celle scatenando il caos.

Detenuto torturato in carcere e a Marassi scoppia la rivolta: due agenti feriti

Grazie all’intervento di oltre cento agenti della Polizia penitenziaria, molti dei quali provenienti da altre carceri liguri, sono da poco rientrati i disordini alla Casa Circondariale di Genova Marassi. Un agente sarebbe rimasto lievemente ferito, mentre non vi sarebbero contusi tra i detenuti. Ingenti invece sarebbero i danni al piano terra della seconda sezione, che comprende anche aule scolastiche. Sarebbero ancora in corso le operazioni per rimettere in sicurezza il penitenziario“. Lo riferisce il segretario generale di Uilpa Polizia penitenziaria, Gennarino De Fazio.

Perché c’è stata una rivolta nel carcere di Genova

È scoppiata una sommossa molto pesante nel carcere di Marassi a Genova, noi insegnanti eravamo dentro e ci hanno messo al sicuro in un’aula, sono 18 anni che insegno e non ho mai visto una cosa del genere, sembrerebbe che tutto sia iniziato a seguito delle sevizie contro un detenuto da parte di altri detenuti“. Così l’insegnate Simonetta Colello, che presta servizio proprioa Marassi. La docente ha descritto in un’intervista al quotidiano online ‘Genova24‘ la rivolta che c’è stata nella casa circondariale.

La testimonianza: rivolta rientrata

Ci hanno fatto uscire dopo molto tempo, siamo rimasti chiusi dentro a un’aula – testimonia l’insegnante -. I detenuti in rivolta erano tantissimi e c’erano solo due agenti, non c’era la possibilità di comunicare con l’esterno. Abbiamo visto vetri infranti e lanci di cose“. Anche gli operatori sanitari presenti all’interno del carcere sono stati radunati in una stanza per essere in sicurezza. Le forze dell’ordine hanno chiuso al traffico alcune strade attigue al carcere per ripristinare l’ordine all’interno della struttura.

4 Giugno 2025

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