Se anche in Germania salta il tabù del fascismo...

Tra saluti romani e Afd torna il pericolo nero: reggeranno le democrazie?

Non c’è molto da scherzare. Perché davvero se anche in Germania salta il tabù del fascismo c’è da temere per la democrazia.

Editoriali - di Piero Sansonetti

24 Febbraio 2025 alle 12:45

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AP Photo/Ebrahim Noroozi – Associated Press/LaPresse
AP Photo/Ebrahim Noroozi – Associated Press/LaPresse

Ormai alla corte di Trump ci si saluta abitualmente col braccio teso. Come facevano Farinacci e Ciano. Fa chic. Se pensate che il partito repubblicano, nel dopoguerra, è stato guidato da personaggi mitici, come Ike Eisenhower, vengono i brividi. Finché a fare il mussoliniano era un personaggio un po’ folkloristico come Musk, uno poteva fare finta di non vedere. Ma ieri è stata la volta di Steve Bannon, spin doctor, origini bushiste, e ha fatto il saluto romano nel corso di un evento solenne come la convenzione di Washington, che radunava i conservatori di varie parti del mondo, e alla quale in un primo momento era previsto che andasse Giorgia Meloni, la quale poi si è limitata a mandare un video. Le polemiche magari non sono neppure tanto interessanti. La realtà però lo è. E la realtà è che ai vertici mondiali della destra l’idea di fare l’occhiolino al fascismo è diventata una idea forte. E che il vecchio conservatorismo repubblicano – liberista e liberale – è considerato ferrovecchio. Probabilmente i nuovi centurioni di Donald neanche sanno bene chi fosse Eisenhower.

Del resto Musk, che di Trump è amico intimo, qualche tempo fa offerto l’appoggio ufficiale all’Afd, cioè al partito dell’estrema destra tedesca considerato molto vicino alle idee naziste. E che sta raccogliendo carrettate di voti con una sola idea in testa: guerra agli immigrati. E la sta sviluppando così bene questa idea, che il futuro cancelliere Friedrich Merz, capo dei popolari, gli è andato appresso suscitando l’ira di Angela Merkel. In Germania si vota domani. E sarà un voto molto importante. Non tanto per stabilire chi sarà il cancelliere e chi governerà. È scontato che il cancelliere sarà Merz e che il governo si costruirà attorno alla Cdu.

Il voto sarà fondamentale per misurare la forza dell’onda nera. Se l’Afd di Alice Weidel supererà la barriera del 20 per cento sarà bene iniziare a ragionare su cosa si può fare per arginare una vera e propria spinta fascista che dilaga in occidente. Anche perché se sfondano in Germania i fascisti condizionano le destra di tutt’Europa, in particolare la destra italiana e quella francese che sono ancora sospese tra ricerca di modernità e richiamo della foresta. Non c’è molto da scherzare. Perché davvero se anche in Germania salta il tabù del fascismo c’è da temere per la democrazia.

24 Febbraio 2025

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