A Washington
Cos’è il Cpac: il raduno mondiale delle destre per festeggiare Trump, il saluto romano di Bannon e l’intervento di Meloni
La Convention di tre giorni è stata fondata da Ronald Reagan. "Il più grande e influente raduno di conservatori al mondo". Finirà con il discorso conclusivo del Presidente degli Stati Uniti
Esteri - di Redazione Web

Se il nuovo fenomeno della destra francese annulla il suo intervento al CPAC (Conservative Political Action Conference), dev’essersi un problema. Ma Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National di Marine Le Pen, ha deciso senza mezzi termini di annullare il suo discorso dopo che Steve Bannon si è esibito in un saluto romano durante il suo intervento alla Convention dei conservatori in corso negli Stati Uniti. “Abbiamo bisogno di una rivoluzione nazionalista e populista”, aveva detto Bannon. Bardella aveva parlato di “gesto nazista”.
La Conservative Political Action Conference è una convention di tre giorni che si sta tenendo nei pressi di Washington, dove sono invitati leader della destra mondiale che terranno dei discorsi fino a quello finale del Presidente degli Stati Uniti, previsto per sabato. “Unisciti al più grande e influente raduno di conservatori del mondo, mentre festeggiamo e ci mettiamo al lavoro”, si legge sulla homepage del sito dell’evento. Un’internazionale dei sovranisti fondata ai tempi del Presidente Ronald Reagan, considerato da molti l’antesignano di Trump.
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Ad aprire la manifestazione il vice presidente degli USA J. D. Vance, giovedì mattina, con un discorso sul primo mese della nuova amministrazione Trump. Presente Nigel Farage, tra i fautori della Brexit e fondatore del partito di estrema destra Reform UK. Presente anche il leader di Vox, il partito di estrema destra e neofranchista, Santiago Abascal. Presenti il polacco Mateusz Morawiecki, il romeno George Simion, il presidente argentino Javier Milei che ha regalato una motosega – simbolo della sua campagna elettorale – a Elon Musk che l’ha esibita. Così come in occasione dell’insediamento di Trump si era esibito in un saluto che a mezzo mondo aveva ricordato il saluto dei regimi nazifascisti.
Prevista anche la partecipazione della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che avrà uno slot di 15 minuti per il suo intervento, a quanto pare da remoto. Presenti anche parlamentari europei della Lega che in un una nota hanno rivendicato come il Carroccio “partecipa da diversi anni su invito degli organizzatori. Tre europarlamentari – Susanna Ceccardi, Anna Cisint, Silvia Sardone – saranno presenti a Washington nella delegazione dei Patriots for Europe. Un’occasione fondamentale per confrontarsi direttamente con gli amici del Partito Repubblicano e con il mondo conservatore Usa per rinsaldare il rapporto di collaborazione che lega le due sponde dell’Atlantico”.
“Dopo la vittoria di Donald Trump, il mondo sta cambiando profondamente: noi siamo stati al suo fianco fin dal primo giorno, anche quando tutti i commentatori lodavano per finito, e oggi i Patriots sono i suoi alleati naturali in Europa, per la difesa dei confini e contro l’islamizzazione del Continente, il contrasto alle ideologie green, la battaglia contro il woke e il politicamente corretto. Dopo il successo clamoroso di Make America Great Again, ora stiamo ponendo le basi per il Make Europe Great Again. È ora di far tornare grande l’Europa”.
Poche settimane fa era stato proprio Musk a lanciare il suo appello alla mobilitazione agli Europei, sulla falsariga dello slogan che ha portato due volte Trump alla Casa Bianca: Make Europe Great Again. Il Rassemblement National, che ha comunicato la decisione in una nota, è il partito sovranista più forte d’Europa, fa parte del gruppo dei Patrioti al Parlamento Europeo. Adesso la pressione è anche sulla decisione di Giorgia Meloni: le opposizioni le stanno chiedendo di annullare il suo discorso, proprio come il leader francese, dopo il gesto di Bannon.