Allarme eruzione
Campi Flegrei news: gli edifici a rischio della nuova zona rossa
Nella nuova area 'ristretta', individuata dalla Commissione grandi rischi, sono migliaia gli edifici messi nel mirino perché necessitano di una messa in sicurezza. Ecco qual è il piano della Protezione civile previsto nel decreto approvato dal governo
Scienza - di Redazione Web
La nuova zona rossa dei Campi Flegrei delineata dalla Commissione grandi rischi, è un’area ristretta nella quale il Governo – grazie al decreto approvato – vuole mettere in atto specifiche attività di prevenzione e messa in sicurezza. Iniziative da sviluppare in sinergia con gli enti locali interessati. Di questo grande spazio fanno parte i comuni di Bacoli, Pozzuoli e in parte quello di Napoli. I quartieri del capoluogo campano che fanno parte della zona rossa sono Soccavo, Pianura, Bagnoli, Fuorigrotta e Posillipo. In totale stiamo parlando di 4.961 cittadini e di 15.516 edifici. Di questi ultimi 3332 si trovano a Napoli.
La zona rossa ristretta
La nuova area ristretta è stata individuata dagli esperti della Protezione civile, in base alle ultime attività bradisismiche del territorio. La zona è caratterizzata da sollevamenti non inferiori a 30 cm dal 2015 (circa 45 cm dal 2006) e sismicità maggiore o uguale a magnitudo 2. Questo il piano, sviluppato dalle autorità e previsto dal decreto (pubblicato dalla Camera dei Deputati). In primo luogo va fatta, “un’analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico“, attraverso quattro fasi: “studio di microzonazione sismica; dell’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia privata, finalizzato all’individuazione di misure di mitigazione e alla stima dei relativi fabbisogni finanziari; dell’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia pubblica e, all’esito, di un primo piano di misure per la mitigazione con apposito cronoprogramma; del programma di implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture“.
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Il ‘censimento’ degli edifici e il piano previsto dal decreto
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha dichiarato ai microfoni di Radio Marte: “Dobbiamo gestire questo problema con serenità. Adesso c’è da fare la valutazione degli edifici dove le scosse sono più forti, in modo tale da garantire ancora maggiore sicurezza rispetto all’evento del bradisismo. Nelle prossime ore avremo una definizione molto precisa, strada per strada, così da poter comunicare in maniera corretta con i cittadini. La prevenzione si deve fare quando l’emergenza non c’è“. Ha invece affermato il primo cittadino di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione: “È indispensabile completare quanto prima i lavori alle vie di fuga. E dopo il trambusto di questa settimana che ha creato danni economici e turistici, va messa in campo un’importante azione di promozione turistica del nostro territorio. A partire dalla presenza dei ministri della cultura che verranno a Napoli a fine mese per il vertice Unesco“.
