Il rischio

Quali sono i livelli di allerta per i Campi Flegrei e cosa succede con quello arancione: evacuazioni per ospedali e carceri

Si tratta di spostare 3.500 persone. Proprio in questi giorni c'è stato un incontro tra gli esponenti del Dipartimento della Protezione civile, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e la Commissione grandi rischi del Governo. Hanno partecipato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Prefetto di Napoli Claudio Palomba, il sindaco Gaetano Manfredi insieme ai colleghi Luigi Manzoni e Josi Gerardo Della Ragione, rispettivamente primi cittadini di Pozzuoli e Bacoli. Nel comunicato reso pubblico, il Ministro Nello Mesumeci ha paventato la possibilità che il livello d'allerta passi da giallo ad arancione

Scienza - di Redazione Web

2 Novembre 2023 alle 16:20 - Ultimo agg. 2 Novembre 2023 alle 17:05

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Quali sono i livelli di allerta per i Campi Flegrei: cosa succede con quello arancione

La attività vulcanica nei Campi Flegrei, connessa al bradisismo, risulta essere in costante evoluzione. Non si esclude che, se dovesse perdurare tale situazione, si possa passare al livello di allerta arancione“, queste le parole pronunciate lo scorso 31 ottobre dal Ministro per la protezione civile Nello Musumeci. Frasi che hanno scatenato la reazione infastidita dei sindaci di Napoli, Pozzuoli e Bacoli, Gaetano Manfredi, Luigi Manzoni e Josi Gerardo Della Ragione. “Sappiamo di dover convivere con il fenomeno vulcanico e con quello bradisismico, per questo è fondamentale utilizzare una corretta comunicazione, consapevole, veritiera e non allarmistica che tenga conto degli effetti sulla popolazione e sull’economia della zona“, questa la nota congiunta resa pubblica dai tre primi cittadini. La polemica è nata nel momento in cui è stato confermato il livello di allerta di colore giallo.

Arancione, anzi giallo e le polemiche

Ma quali sono i colori di allerta e cosa accadrebbe se si passasse al livello arancione? Il livello giallo (livello di attenzione, vigente dal 2012) secondo quanto scritto sul portale internet della Protezione civile, “prevede che la Commissione Grandi Rischi si riunisca con cadenza semestrale per valutare lo stato di attività e il livello di allerta dei Campi Flegrei. Chiaramente è prerogativa della Commissione valutare di riunirsi con maggiore frequenza“. Ogni mese è prevista una conferenza tra gli enti preposti per fare il punto sulle attività di monitoraggio sismico. Gli altri colori sono verdearancione (preallarme) e rosso (allarme).

I livelli di allerta

Il livello di colore arancione, secondo la Protezione civile, prevede l’evacuazione delle persone presenti presso ospedali e case di cura, trasferita la popolazione carceraria e messi in sicurezza i beni culturali. Stiamo parlando delle seguenti strutture: l’istituto penale minorile di Nisida, il carcere femminile di Pozzuoli e i seguenti ospedali, Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, San Paolo, Fatebenefratelli e Pausilipon di Napoli. Questi i numeri: tali evacuazioni coinvolgerebbero 3.500 persone tra pazienti, reclusi e lavoratori. Musumeci, ieri, ha scritto e pubblicato un post sui propri profili social nel quale ha invitato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco Manfredi, i sindaci dell’area dei Campi Flegrei e il prefetto di Napoli Claudio Palomba, a un incontro che si svolgerà a Roma, il prossimo martedì 7 novembre.

L’invito e il post del ministro

Ho invitato a Roma i sindaci dei Comuni ricadenti nell’area dei Campi Flegrei per il pomeriggio di martedì 7 novembre. L’invito è stato rivolto anche alla Regione Campania, al sindaco della Città Metropolitana di Napoli e al Prefetto. Al centro dell’incontro, la situazione vulcanica e bradisistica in quell’area. Mentre si registra una fase di evoluzione nei Campi Flegrei, il governo ritiene quanto mai doveroso tenere costantemente aggiornate le istituzioni locali (e quindi le relative popolazioni) e far sentire la sua concreta vicinanza. Con me ci saranno il capo dipartimento nazionale della Protezione civile Fabrizio Curcio ed il presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Carlo Doglioni. Dopo un aggiornamento da parte della comunità scientifica, ci confronteremo sulle misure di prevenzione in capo ad ogni soggetto pubblico. Prevenire significa pianificare e tenersi pronti ad ogni evenienza. Così fa una moderna Protezione civile come la nostra. Essere prudenti non è mai un eccesso!

2 Novembre 2023

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