La paura dopo il terremoto

Quartieri di Napoli nella zona rossa dei Campi Flegrei: con quali regioni sono gemellati

Cresce la paura a Napoli e nell'area flegrea. Vediamo quale regione è gemellata con i quartieri di Napoli in caso di una eruzione del super vulcano

Cronaca - di Piero de Cindio

27 Settembre 2023 alle 12:16 - Ultimo agg. 27 Settembre 2023 alle 12:18

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Quartieri di Napoli nella zona rossa dei Campi Flegrei: con quali regioni sono gemellati

Prosegue lo sciame sismico che sta investendo i Campi Flegrei e stanotte si è registrata una scossa di magnitudo 4.2, la più alta in Campania dal disastroso terremoto del 23 novembre 1980. Con la nuova scossa tornano di strettissima attualità i piani di evacuazione della Protezione Civile per Napoli. Infatti negli ultimi mesi, e più in generale negli ultimi anni, si è registrato un deciso aumento della sismicità vulcanica nell’area di quello che è definito un super vulcano, con scosse avvertite anche in tutto il resto della città. La scorsa notta la scossa che ha svegliato i napoletani ha aumentato la preoccupazione. La paura dei residenti è sempre più palpabile e si dibatte molto sui social sui piani di evacuazione.

IL PIANO DI EVACUAZIONE IN CASO DI ERUZIONE DEI CAMPI FLEGREI – Il piano di evacuazione per i Campi Flegrei è rappresentato da una serie di istruzioni dettagliate per definire le procedure e le azioni da intraprendere in caso di eruzione vulcanica. Esiste da tempo una mappa dettagliata delle vie di fuga da quelle che sono definite  zone rosse e gialle, e anche i punti di raccolta e le strutture e risorse di supporto. Le procedure di evacuazione sono state definite in tutti quei passaggi da eseguire per mobilitare la popolazione dall’area a rischio verso aree più sicure nel resto d’Italia. Anche i punti di raccolta per la zona flegrea sono stati individuati cosi come i ruoli, le responsabilità e i compiti in caso di imminente eruzione. Le comunicazioni di emergenza alla popolazione saranno gestiti attraverso il sistema nazione IT Alert testato poche settimane fa proprio in Campania e sono già disponibili tutte le utenze da contattare in caso di emergenza.

CITTADINI DEI QUARTIERI IN ZONA ROSSA E REGIONI GEMELLATE – Dove andranno i residenti quartiere per quartiere? Il piano di evacuazione prevede che gli abitanti della Municipalità 1 di Posillipo in zona rossa vengano ospitati in Sardegna, quelli della municipalità 5 Arenella in Veneto, mentre quelli del Vomero saranno ospitati dal Piemonte e dalla Valle D’Aosta. I cittadini della Municipalità 8 Chiaiano saranno ospitati in strutture del Friuli Venezia Giulia, mentre quelli della Municipalità 9 saranno ospitati per il quartiere Soccavo in Emilia Romagna, mentre per Pianura in Puglia. Anche gli abitanti della Municipalità 10 verranno ospitati da più regioni: i residenti a Bagnoli si recheranno in Basilicata e Calabria, mentre quelli di Fuorigrotta nel Lazio.

CITTÀ IN ZONA ROSSA – Oltre Napoli tutti i comuni dell’area flegrea dovranno essere evacuati. Gli abitanti di Pozzuoli saranno spostati in Lombardia, mentre quelli di Bacoli tra Umbria e Marche. I residenti di Monte di Procida tra Abruzzo e Molise mentre quelli di Quarto in Toscana. Infine parte dei cittadini di Marano verranno ospitati in Liguria mentre quelli di Giugliano in Campania interessati nelle province di Trento e Bolzano.

Molte però sono le critiche al piano di evacuazione attualmente in uso e si basano sia sulle vie di fuga molto complicate nel caso di una mobilitazione massiccia della popolazione, sia sullo scenario sul quale si basano le regole di trasferimento. Molti esperti infatti ritengono il piano adeguato solo per una piccola eruzione e quindi basato su uno scenario estremamente ottimistico mentre se dovesse avvenire un’eruzione potrebbe anche avere delle dimensioni non calcolabili al momento.

L’aggiornamento al Piano di Evacuazione del 2016 è stato redatto prima della attuale crisi bradisismica ed individua lo scenario di riferimento per le misure da adottare dopo il parere della Commissione Nazionale per la prevenzione dei grandi rischi. In particolare la commissione si riunì per l’aggiornamento e l’individuazione della zona più esposta al rischio vulcanico. Nella documentazione si legge che: “L’area da sottoporre ad evacuazione cautelativa per salvaguardare le vite umane dagli effetti di una possibile eruzione, soggetta ad alta probabilità di invasione di flussi piroclastici comprende i territori dell’area flegrea. L’area esposta a ricaduta di materiale piroclastico, definita sulla base degli studi effettuati dalla comunità scientifica, comprende i comuni che ricadono per una parte rilevante del proprio territorio all’interno della curva di isocarico di 300kg/m2 (30 cm di accumulo)“.

27 Settembre 2023

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