La sentenza della Consulta

La circolare del DAP sull’affettività in carcere

È la novità emersa ieri nell’incontro tra il ministro Nordio e i garanti territoriali dei detenuti. Nessuno spiraglio invece su amnistia, indulto e numero chiuso

Giustizia - di Angela Stella

12 Marzo 2025 alle 09:00

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La circolare del DAP sull’affettività in carcere

Una circolare del Dap sull’affettività in carcere per dare concretezza alla sentenza della Corte Costituzionale n. 10 del 2024: questa la novità più importante emersa dall’incontro avuto ieri dal Ministro Nordio con la delegazione della Conferenza dei garanti territoriali dei diritti delle persone private della libertà personale. Al faccia a faccia che si è tenuto nel tardo pomeriggio a Via Arenula erano presenti da una parte il portavoce Samuele Ciambriello, la garante di Roma Valentina Calderone, il garante del Piemonte Bruno Mellano, la garante di Parma Veronica Valenti e dall’altra parte il vice ministro Francesco Paolo Sisto, il garante nazionale Riccardo Turrini Vita, Lina Di Domenico, capo Dap facente funzioni.

“Siamo soddisfatti dell’incontro” ci ha detto Ciambriello “per due motivi principali. Il primo riguarda questa iniziativa sull’affettività in carcere. L’amministrazione penitenziaria è consapevole delle difficoltà di attuazione della decisione della Consulta ma sono pronti a partire. Il secondo è che il Guardasigilli ci ha dato un nuovo appuntamento per mercoledì della prossima settimana per proseguire il dialogo. Benché su alcuni aspetti non ci siano convergenze, siamo in una importante fase di ascolto e questo lo riteniamo positivo”. Durante l’incontro, ci ha spiegato Valentina Calderone, “il ministro ha escluso qualsiasi forma lineare di misure deflattive, dunque no all’amnistia e all’indulto”. Per fronteggiare il sovraffollamento bisogna sempre sperare nel nuovo piano di edilizia carcere che non si sa quando verrà messo nero su bianco, benché ci sia un Commissario nominato appositamente.

Secondo i garanti “per le persone che devono scontare meno di un anno” – che dai dati forniti dal Garante Nazionale sono 8034 i detenuti – “potrebbe essere utile ispirarsi anche alla misura temporanea adottata a suo tempo dalla l. 199/2010, che si inseriva nella politica di deflazione carceraria annunciata dal governo Berlusconi in occasione del Piano carceri del gennaio 2010”. L’art. 1 della legge in questione introduceva la possibilità di scontare presso la propria abitazione o in altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza e accoglienza la pena detentiva – anche residua di pena maggiore – non superiore a 18 mesi. Ma su questo punto non c’è stata risposta positiva dal Governo che ha ribadito invece la necessità di trovare delle comunità dove far scontare la pena ai tossicodipendenti e quella di rimpatriare nei Paesi di origine i detenuti stranieri.

No da Nordio anche all’aumento dei giorni di liberazione anticipata speciale, prevedendo uno sconto di ulteriori 15 giorni a semestre. Contrarietà, rispetto alle proposte dei Garanti, dell’introduzione del numero chiuso nelle carceri. Veronica Valenti ci ha detto che poi i garanti durante l’incontro hanno “difeso il lavoro della polizia penitenziaria costretta a sorvegliare con pochi agenti centinaia di detenuti” ma anche il fatto, ribadito nella lettera lasciata a Nordio, che “l’investimento del Governo è rivolto unicamente a rafforzare l’area della sicurezza e dell’ordine – prevedendo solo l’assunzione di 1.000 unità della Polizia penitenziaria destinataria di una formazione, che verrebbe però ridotta da 6 a 4 mesi – a discapito delle esigenze dell’area educativa o del trattamento e/o dell’UEPE che, grossomodo in tutta Italia, lavorano con la metà del personale previsto da pianta organica”.

Su questo punto Nordio ha risposto che stanno scorrendo le graduatorie ma solo degli educatori ma non dei mediatori linguistici. Per quanto concerne la magistratura di sorveglianza, infine, il responsabile di Via Arenula ha detto ai garanti di aver fatto richiesta al Csm di nuove risorse ma di non aver ancora ricevuto una risposta positiva in tal senso.

12 Marzo 2025

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