Il voto terremota la Germania
Afd è un macigno per la Germania: dopo 80 anni torna l’incubo nazista
Dalla possibilità che la Spd riesca a riprendersi dipende in gran parte il futuro di tutta la sinistra europea.
Esteri - di Piero Sansonetti

Formalmente le elezioni tedesche le hanno vinte i popolari della Cdu, e il futuro cancelliere Friedrich Merz, giustamente, canta vittoria. Ha sfiorato il 29 per cento, guadagnando il 4,4 per cento dei voti sui risultati del 2021, e ora immagina di potere governare insieme ai socialdemocratici, travolti dall’elettorato e fermi al 16,4, con una perdita di quasi 10 punti, cioè un tracollo mai visto.
Ma la vera novità di queste elezioni è l’avanzata travolgente dell’Afd, partito di estrema destra con forti simpatie naziste. Ha superato il 20 per cento, raddoppiando la percentuale ottenuta nel 2021 e più che raddoppiando i voti assoluti visto che la percentuale dei votanti è aumentata in modo consistente. L’Afd resterà fuori dal governo, perché comunque una gran parte della Cdu non accetterebbe mai di governare con l’estrema destra. Però resta un macigno sulla politica tedesca. Sposterà a destra la linea politica dei popolari, pretenderà e otterrà una politica anti-immigrati, e aleggerà sulla Germania con la tremenda minaccia di crescere ancora e di risvegliare gli incubi nazisti. Non era mai successo in questi ottanta anni, dopo la morte di Hitler.
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Quanto ai socialisti, il risultato è davvero disastroso. E non basta l’ottimo risultato della Linke (sinistra radicale), che ha quasi raddoppiato i voti sfiorando il 9 per cento, per compensare il capitombolo. La socialdemocrazia tedesca è, anche simbolicamente, il nucleo essenziale e il cervello della socialdemocrazia europea. Entra in una fase di forte lotta interna e di sbando politico. Per di più costretta ad entrare in un governo a guida Cdu, e di una Cdu che non è il partito centrista di Angela Merkel. Compito difficilissimo per quella che sarà la nuova leadership. Dalla possibilità che la Spd riesca a riprendersi dipende in gran parte il futuro di tutta la sinistra europea.