In piazza
Rivolta del mondo arabo, proteste contro Israele e Usa dopo la distruzione dell’ospedale di Gaza
Amman, Baghdad, Beirut, Istanbul, Ramallah, Teheran, Tripoli, Tunisi: tanti cittadini hanno manifestato in strada e fuori le ambasciate e i consolati israeliani e statunitensi
Esteri - di Redazione Web
In migliaia hanno protestato nella notte davanti al Consolato di Israele a Istanbul dopo il raid contro l’ospedale al-Ahly di Gaza City che ha portato alla morte di centinaia di persone. In un video diffuso dall’agenzia Anadolu si vede una folla di qualche migliaio di persone con bandiere palestinesi che grida slogan contro Israele davanti alla sede del Consolato israeliano, nel quartiere di Levent, sulla sponda europea della città sul Bosforo.
In Turchia
Secondo quanto riportato da Mariano Giustino, corrispondente da Ankara per Radio Radicale, la polizia avrebbe respinto la folla radunatasi fuori al Consolato sparando dei lacrimogeni. Inoltre, Israele avrebbe invitato tutti i cittadini israeliani di lasciare il prima possibile la Turchia. Manifestazioni contro lo Stato Ebraico, convocate da varie associazioni, si sono tenute contemporaneamente anche in molte altre città turche, in varie parti del Paese, come Trabzon, Erzurum, Konya, Bursa, Edirne, Burdur e Usak.
In Giordania
Proteste anche in Giordania. Ad Amman in serata è esplosa la protesta di piazza con centinaia di persone che hanno assaltato l’ambasciata israeliana e appiccato il fuoco ai muri esterni. l presidente iraniano Ebrahim Raïssi ha condannato l’attacco sull’ospedale di Gaza affermando che “le fiamme delle bombe americano-israeliane divoreranno presto” Israele. L’Iran, secondo l’agenzia di stampa statale Irna, ha anche proclamato per oggi un giorno di lutto nazionale per le vittime della strage di ieri.
In Iran e Cisgiordania
A Teheran centinaia di manifestanti si sono radunati stanotte davanti alle ambasciate di Francia e di Regno Unito. Il presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) ha definito la strage all’ospedale di Al Ahli, a Gaza, un “orribile massacro di guerra” e ha aggiunto che Israele ha “oltrepassato ogni limite“. Diverse centinaia di persone sono scese in piazza ieri in Cisgiordania a Ramallah.
In Libia e in Libano
Proteste anche in diverse città della Libia, in particolare nella capitale Tripoli, per manifestare la loro rabbia contro l’attacco sull’ospedale della città palestinese di Gaza. A Tripoli centinaia di manifestanti, brandendo bandiere palestinesi e alcuni coprendosi il volto con kefiah palestinesi, hanno attraversato le strade del centro cittadino prima di convergere in Piazza dei Martiri, scandendo slogan di sostegno agli abitanti di Gaza e denunciando l’attacco contro l’ospedale di Gaza da parte del “nemico sionista“. In Libano centinaia di manifestanti si sono radunati nella piazza che conduce all’ambasciata americana a nord di Beirut e hanno cercato di sfondare le barriere di sicurezza.
In Iraq e in Tunisia
In Iraq, centinaia di persone sono scese in piazza a Baghdad scandendo slogan anti-israeliani. Funzionari della sicurezza hanno detto alla Cnn che dozzine di manifestanti hanno tentato di attraversare un ponte, per raggiungere l’area che ospita gli uffici governativi iracheni e diverse ambasciate ma le forze di sicurezza glielo hanno impedito. Proteste anche a Tunisi capitale della Tunisia.