Aveva 93 anni

È morta Donatella Ziliotto: scrittrice e traduttrice che portò in Italia Pippi Calzelunghe, “faro” della narrativa per bambini

"Un libro deve rendere critici i ragazzi di fronte ai problemi del mondo d'oggi, dar loro la forza di non demordere, di credere in se stessi, in un'etica non superficiale o convenzionale”

Cultura - di Redazione Web

10 Ottobre 2025 alle 14:05

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FOTO DA INSTAGRAM – SALANI
FOTO DA INSTAGRAM – SALANI

Donatella Ziliotto era stata scrittrice, traduttrice, scout, editor: era diventata negli anni una figura riconoscibile e influente nell’ambiente dell’editoria specializzata nella narrativa per ragazzi. “Hai raggiunto Pippi, I Mumin, Il GGG, Lektro, Bibi, Matilde, sei finalmente per sempre a chiacchierare e ridere insieme ai personaggi dei tuoi Istrici e della letteratura per ragazzi che hai contribuito a far conoscere e amare”, ha scritto la casa editrice Salani annunciando la morte. Aveva 93 anni, aveva vinto due volte il Premio Andersen, il premio più importante nella narrativa italiana per bambini, per la sua attività di editor.

Ziliotto era nata a Trieste nel giugno del 1932. Secondo quanto si legge in una nota della casa editrice Salani, aveva ereditato dal padre l’ironia e l’amore per il fantastico e la visione anticonformista della vita e della letteratura. Aveva viaggiato in particolare in nord Europa, ispirata dal personaggio del personaggio di Bibi di Karin Michaëlis. Si era laureata in Lettere moderne a Bologna con una tesi su Collodi, nel 1958 alla Vallecchi, dove aveva diretto la collana per ragazzi “Il Martin Pescatori”. Aveva collaborato con Il Saggiatore, con le trasmissioni Rai per ragazzi, era arrivata alla Salani nel 1987 dove con Luigi Spagnol aveva fondato la celebre collana Gl’Istrici, “tra i protagonisti del fenomeno tascabile per ragazzi, autentica novità del mercato editoriale degli ultimi anni, diventando subito un caso”.

La collana era diventata nel giro di pochi anni un punto di riferimento della narrativa per ragazzi. Ziliotti aveva portato in Italia scrittori come Tove Jansson, Roald Dahl, Eva Ibbotson, Karin Michaëlis, Reiner Zimnik, Uri Orlev, Diana Wynne Jones e Christine Nöstlinger, Mary Norton. E quindi anche Pippi Calzelunghe, con tutti i libri di Astrid Lindgren, dopo esser partita personalmente per la Svezia per incontrare l’autrice. Aveva scoperto anche autori italiani come Silvana Gandolfi, Bruno Tognolini e Teresa Buongiorno. Aveva scritto lei stessa e pubblicato opere come Mister Master, Tea Patata, Trollina e Perla, Io, nano e Un chilo di piume un chilo di piombo.

Diceva che “un libro Salani per ragazzi deve distinguersi per la volontà di rendere critici i ragazzi di fronte ai problemi del mondo d’oggi, sia nella vita di ogni giorno, sia nelle letture, nello spettacolo, nella politica. Allo stesso tempo deve dar loro la forza di non demordere, di credere in se stessi, in un’etica non superficiale o convenzionale. Non ci devono essere dogmatismi, fanatismi, luoghi comuni – né di contenuto, né di stile – ma lo stimolo vero verso nuovi punti di vista, libertà e immaginazione. E su tutto, il ‘taglio’ stilistico deve essere sempre originale e maturo”.

 

 

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Sui social della casa editrice si legge il post di cordoglio: “Sei stata e sarai sempre un faro della Salani. Donna vulcanica, scrittrice originale, traduttrice insuperabile, editor nel senso più assoluto, dotata di un’intelligenza unica, di una cultura generale e letteraria profonda che è anche ironia, umanità, empatia, divertimento. Hai messo i bambini e la letteratura per ragazzi al centro del mondo e hai guardato il mondo dalla parte dei bambini. Semplice e raffinatissima al tempo stesso, lasci una scia chiamata qualità. Ciao Donatella, grazie!”.

Celebrare la figura di Ziliotti, è celebrare chi la cultura la fa anche e spesso dietro le quinte, non soltanto con il nome esibito in copertina, applicando cura al materiale editoriale e scoprendo e traducendo ancora sconosciuti al pubblico. ANSA riporta le parole di Mariagrazia Mazzitelli, direttrice editoriale di Salani: “Luigi Spagnol, storico editore di Salani prematuramente scomparso nel 2020, in occasione dei 150 anni della casa editrice nel 2012 scriveva ‘Donatella Ziliotto ci ha insegnato come si scelgono i libri per ragazzi, come si traducono, come si scrivono, come si fanno illustrare e da chi, come si editano, insomma ci ha insegnato tutto. Non so che cosa sarebbe stata la Salani senza di lei, certamente non quella che è adesso”.

10 Ottobre 2025

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