"Il miglior talent scout d'Italia"

È morto Massimo Canalini: l’editore di “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, Ballestra, collaboratore di Tondelli

Aveva 68 anni. Aveva fondato la casa editrice Transeuropa ad Ancona, lanciato oltre 600 libri e una quarantina di nuovi autori. Con Tondelli diede vita alle antologie Under 25

Cultura - di Redazione Web

16 Settembre 2024 alle 12:56

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COPERTINE DA TRANSEUROPA
COPERTINE DA TRANSEUROPA

Addio all’editore geniale, “rockettaro dei libri”, il “maestro”, collaboratore di Pier Vittorio Tondelli, scopritore di Enrico Brizzi e Silvia Ballestra tra gli altri, pubblicò circa 600 libri e una quarantina di autori esordienti. Massimo Canalini aveva 68 anni, la notizia della sua morte è stata data nella serata di domenica 15 settembre dalla casa editrice Transeuropa, che aveva contribuito a fondare ad Ancona, la città dov’era nato. Se ne va un altro grande editore italiano: la morte di Canalini arriva a meno di una settimana di distanza da quella di Ernesto Franco, direttore di Einaudi.

Già prima, nel 1979 aveva fondato la casa editrice Il lavoro editoriale. Con Transeuropa, fondata nel 1987, scoprì e pubblicò autori esordienti e di successo come Silvia Ballestra, Angelo Ferracuti, Roberto Ferrucci ed Enrico Brizzi. La notizia della morte arriva a due giorni dalla pubblicazione di Due (Harper Collins), il sequel di Jack Frusciante è uscito dal gruppo di Brizzi, un vero e proprio caso editoriale dell’inizio degli anni ’90 che divenne anche un film.

“Servirà tempo per capire cosa ci ha colpiti – ha scritto Brizzi in un post sui social – poi sarà il caso che tutti noi, non solo gli ex Under 25 e i Tondelliani hardcore transitati dalle stanze di Transeuropa, ma tutti noi che abbiamo a che fare con i libri, cominciamo a fare i conti sul serio con l’eredità di Max. Un uomo, sia detto per inciso, che in ufficio riceveva gli ospiti sotto un ingrandimento formato poster di un articolo che lo definiva ‘il migliore talent scout d’Italia’, ma al tempo stesso non ha mai smesso di definirsi con orgoglio ‘un piccolo editore’. Ci metteva anche un’ombra di compiacimento, da primattore qual era, ma su un fatto non l’ho mai sentito scherzare. Penso precisamente a quando definiva la propria opera con un termine solenne e avventuroso, che tanta editoria di oggi farebbe bene a rivalutare: ‘ricerca’.”

Canalini pubblicò anche i libri della scrittrice partigiana Joyce Lussu e Pino Cacucci. E con Pier Vittorio Tondelli diede vita alle antologie Under 25, uno spazio aperto ai giovani narratori, un’esperienza ancora oggi spesso ricordata e perfino riformulata e riproposta, “un laboratorio di narrativa che non solo ha scoperto nuovi talenti, ma ha anche spinto i confini della scrittura e della cultura italiana degli anni ’80 e ’90​”. Ha scritto Silvia Ballestra: “È stato un editore geniale, divertentissimo, punk, completamente pazzo, coltissimo, imprevedibile, sovversivo. Grande è la tristezza”.

“Oggi perdiamo un visionario, un innovatore che ha cambiato per sempre la narrativa italiana – il ricordo pubblicato sui canali social della casa editrice Transeuropa – Il suo contributo alla letteratura, la sua dedizione e il suo spirito indomito ci accompagneranno sempre. A nome di tutti noi di Transeuropa, vogliamo dirti grazie, Massimo, per tutto quello che ci hai dato. La tua eredità vivrà nelle pagine che hai pubblicato e nei cuori che hai toccato”. Il funerale si terrà domani, martedì 17 settembre, alle ore 10:30, presso la Chiesa di Santa Maria dei Servi in via del Conero, Ancona.

16 Settembre 2024

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