La guerra nella Striscia
Gaza: scatta l’operazione via terra a Deir al Balah, Israele aveva colpito finora con i bombardamenti
L'ordine di evacuazione dell'Idf, nella città nel centro della Striscia si trovano miglia di sfollati da Rafah e Khan Yunis. ONU: "Ulteriore colpo devastante agli aiuti umanitari"
Esteri - di Redazione Web
Scatta l’offensiva di terra di Israele anche sulla città Deir al Balah, la città nel centro della Striscia di Gaza finora colpita soltanto con i bombardamenti. Non era mai successo dall’operazione scattata dopo i massacri di Hamas del 7 ottobre 2023. BBC riporta che l’operazione è scattata questa mattina, gli attacchi stanno provocando nuove ondate di sfollamenti tra i civili. Secondo l’ultimo bollettino di domenica 20 luglio, nella Striscia di Gaza ci sono stati almeno 58.895 morti e 140.980 feriti.
Deir al Balah si trova nel centro della Striscia, vi si trovano migliaia di persone arrivate dai campi profughi di Rafah e Khan Yunis. Secondo alcuni osservatori l’esercito non aveva mai attaccato Deir al Balah perché riteneva ci fossero detenuti degli ostaggi israeliani. I carri armati militari sono entrati dal posto di blocco di Kisufim.
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Israele domenica aveva diffuso un ordine di evacuazione per la zona sud-occidentale della città e di spostamento verso l’area di Al Mawasi, già sovraffollata, dalle condizioni igieniche emergenziali. L’attacco sarà comunque accompagnato da bombardamenti sui quartieri Abu al ‘Ajin e Hikr al Jami’, colpito anche il campo profughi di al Bureij. Al Jazeera riporta che almeno tre persone sarebbero già morte nei bombardamenti in corso nel centro della Striscia di Gaza.
Per l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari umanitari (Ocha) si tratta di un “ulteriore colpo devastante” per gli aiuti umanitari. “Il massiccio ordine di evacuazione emesso dall’esercito israeliano ha inferto un ulteriore colpo devastante alle già fragili linee vitali che mantengono in vita le persone nella Striscia di Gaza”, ha dichiarato l’Ocha in una nota.