Stati Uniti
Musk fonda l’America Party, il suo partito dopo la rottura con Trump: “Nasce per restituirvi la libertà”
Aveva definito "un disgustoso abominio" la legge di bilancio del tycoon, ha lanciato un sondaggio su X per rompere il sistema bipartitico. "Quando si tratta di mandare in bancarotta il nostro Paese con sprechi e corruzione, viviamo in un sistema monopartitico, non in una democrazia"
Esteri - di Redazione Web

Alla fine l’ha fatto davvero: dopo le tensioni e le rotture con il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, l’uomo più ricco del mondo, l’imprenditore visionario e spericolato che ha comprato l’ex Twitter e che vuole colonizzare Marte, lo sponsor principale per il ritorno alla Casa Bianca del tycoon, Elon Musk, ha fondato un nuovo partito. L’ha chiamato America Party. Lo ha presentato come un’alternativa al sistema bipartitico statunitense diviso tra Democratici e Repubblicani.
“Con un rapporto di 2 a 1, volete un nuovo partito politico, lo avrete. Quando si tratta di mandare in bancarotta il nostro Paese con sprechi e corruzione, viviamo in un sistema monopartitico, non in una democrazia. Oggi, l’America Party è nato per restituirvi la libertà“, ha rilanciato il miliardario sul social di sua proprietà che ha ribattezzato X. L’annuncio dopo la rottura con Trump sulla legge di bilancio: per il Presidente la “Big Beautiful Bill”, per il magnate “un disgustoso abominio”.
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By a factor of 2 to 1, you want a new political party and you shall have it!
When it comes to bankrupting our country with waste & graft, we live in a one-party system, not a democracy.
Today, the America Party is formed to give you back your freedom. https://t.co/9K8AD04QQN
— Elon Musk (@elonmusk) July 5, 2025
Musk era arrivato a minacciare tutti quelli che avevano votato a favore della legge al Congresso. “Perderete le elezioni, anche se fosse l’ultima cosa che farò”. La legge è stata approvata in via definitiva alla Camera la scorsa settimana. Trump aveva respinto le critiche con un attacco frontale: “Musk è arrabbiato per i sussidi alle auto elettriche”, ovvero per i tagli agli incentivi alle energie rinnovabili, che potrebbero danneggiare molto la Tesla.
Il miliardario fino a poche settimane fa era stato consigliere dell’amministrazione degli Stati Uniti ai tagli delle spese federali, era stato messo a capo del cosiddetto DOGE, Department of Government Efficiency. Il giorno della festa dell’Indipendenza americana, il 4 luglio, aveva lanciato un sondaggio ai suoi 222 milioni di follower su X. “Il Giorno dell’Indipendenza è il momento perfetto per chiedersi se si desidera l’indipendenza dal sistema bipartitico (che alcuni definirebbero monopartitico)! Dovremmo creare l’America Party?”. Gli utenti che hanno votato, in 1.248.856, si sono espressi per il 65,4% a favore e per il 34,6% contrari”.
Musk non può comunque candidarsi a Presidente degli Stati Uniti perché la legge americana prevede che il candidato deve essere nato negli USA. Lui è nato in Sudafrica.