Le elezioni politiche
Albania, Edi Rama verso il quarto mandato consecutivo: la vittoria netta secondo gli exit poll
Il premier, del Partito Socialista, diventerebbe il leader politico più longevo al potere dopo il dittatore Enver Hoxha. Staccato il leader del centrodestra Sali Berisha. Elezioni nel segno dell'integrazione in Europa
Esteri - di Redazione Web

Conferma per Edi Rama e il suo Partito Socialista alle elezioni politiche di domenica 11 maggio in Albania. Altre elezioni nel segno dell’Europa, con il primo ministro in carica che ha condotto una campagna elettorale insistendo molto sull’integrazione nell’Unione. Se, come sembra anticipare un risultato annunciato anche se non ancora ufficiale, le proporzioni saranno confermate, Rama diventerà il leader politico rimasto al potere per più tempo nella storia dell’Albania dopo il dittatore Enver Hoxha, morto nel 1985.
Rama guida il governo dal 2014, per il risultato potrebbe tradursi nel quarto mandato consecutivo. È comunque irrealistico l’impegno del primo ministro di un ingresso nell’UE entro il 2030. Anche il principale avversario di Rama alle urne, Sali Berisha, leader del Partito Democratico, centrodestra, ha sventolato in campagna elettorale la bandiera europea e sfoggiato un cappellino da baseball alla Donald Trump, Presidente degli Stati Uniti. Berisha è stato già Presidente della Repubblica dal 1992 al 1997 e primo ministro dal 2005 al 2013.
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Scrutinato circa un quarto dei voti: secondo le prima informazioni il partito di Rama sfiorerebbe il 53% mentre il Partito Democratico avrebbe superato almeno il 34%. Questi risultati si tradurrebbero in almeno 83 seggi in Parlamento, 12 in più di quelli necessari per ottenere la maggioranza, e in 52 per il partito di Berisha. Il resto dei voti al momento appare diviso tra il partito socialdemocratico, vicino a Rama, e il nuovo partito Mundesia, fondato da Agron Shehaj, imprenditore e attuale deputato del centro destra fuoriuscito dal Partito Democratico. Si contendono un seggio a testa l’ex leader del centrodestra Lulzim Basha, e il Movimento Insieme.
I dati hanno fatto emergere un calo dell’affluenza rispetto alle elezioni politiche del 2021. Circa il 41% degli aventi diritto. Per la prima volta a queste elezioni è stato possibile per la prima votare dall’estero: circa 200mila su oltre un milione. Lo spoglio di queste schede all’estero è in ritardo ma secondo le prime informazioni sarebbe in vantaggio il Partito Democratico di Berisha. L’opposizione ha comunque accusato brogli e compravendita di voti. Sette persone arrestate per aver fotografato la scheda elettorale.
Alta tensione nelle ultime settimane nella politica albanese per via di inchieste della Procura Distrettuale e della Procura Speciale contro la criminalità organizzata e corruzione. L’ambasciatore della delegazione europea a Tirana, nella giornata del voto, ha visitato Durazzo e Fier. “Aree in cui ci sono stati sospetti di legami fra politica e criminalità”, ha osservato ai media. Rama è anche l’uomo dell’accordo con il governo italiano della premier Giorgia Meloni sui centri di permanenza per il rimpatrio in Albania.