Australia, alle elezioni vincono i laburisti del premier Albanese: rimonta “canadese” e altro schiaffo a Trump

Un risultato storico. Anthony Albanese, primo ministro uscente in Australia, potrebbe essere riconfermato alla guida del Paese, diventando così il primo premier a vincere due elezioni consecutive dai tempi di John Howard nel 2004.

Stando alle prime il partito laburista di centrosinistra è in testa nelle elezioni generali con il 35% dei voti, come riporta l’emittente australiana Abc.

Le prime proiezioni della Commissione elettorale australiana assegnano ai laburisti attualmente al governo 70 seggi, mentre alla Coalizione Liberal-Nazionale (Lnp) di centrodestra 32 seggi nella Camera dei Rappresentanti. I partiti minori e i candidati indipendenti sembrano destinati a conquistare 13 seggi.

Il leader dell’opposizione australiana, Peter Dutton, ha addirittura perso il suo seggio di Dickson, Brisbane, come annunciato sempre dall’emittente australiana Abc sulla base delle proiezioni. Dutton era stato eletto la prima volta nel 2001: nessun leader dell’opposizione federale aveva mai perso il proprio seggio alle elezioni.

Dutton ha ammesso la sconfitta alle elezioni. “Non abbiamo fatto abbastanza bene durante questa campagna. Questo è evidente stasera e me ne assumo la piena responsabilità“, ha detto parlando dalla sede del Partito Liberale. Questa “non è la nostra serata”, ha aggiunto, “mi dispiace. Abbiamo un partito fantastico e ricostruiremo”. Dutton ha anche ammesso la sconfitta nel suo seggio di Dickson nel Queensland contro la candidata laburista Ali France. “Io e Ali ci siamo battuti in diverse elezioni, ma stasera lei ha avuto successo a Dickson e farà un buon lavoro come deputata locale”.

La Camera dei Rappresentanti è l’organo legislativo composto da 150 seggi, dove i partiti hanno bisogno della maggioranza per formare il governo, ovvero almeno 76 seggi. Le elezioni federali rinnovano completamente la Camera dei rappresentanti, che conta 150 seggi, e riassegneranno 40 dei 76 seggi del Senato.

Albanese, 62 anni, è diventato primo ministro nel maggio del 2022, dopo quasi dieci anni di governo dei Liberali. Centrosinistra che per mesi era stato costretto ad inseguire nei sondaggi, salvo poi recuperare in stile “canadese”: il riferimento è a quanto successo pochi giorni fa in Canada, dove il partito liberale di Mark Carney ha rimontato e superato i conservatori su spinta del “fattore Trump”.

“È stato devastante in Canada per i conservatori … penso che sia stato un fattore anche qui”, è stato costretto ad ammettere poche ore prima del voto alla Abc un portavoce dei Liberali australiani.