Il comizio

Trump, “one man show” per i 100 giorni alla Casa Bianca: “Mi piacerebbe essere Papa. Contro di me giudici comunisti e sondaggi fake”

Esteri - di Carmine Di Niro

30 Aprile 2025 alle 10:23

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Trump, “one man show” per i 100 giorni alla Casa Bianca: “Mi piacerebbe essere Papa. Contro di me giudici comunisti e sondaggi fake”

Davanti ad una folla festante Donald Trump si va a prendere l’abbraccio e i cori del suo popolo, quello MAGA, per autocelebrare i primi 100 giorni di governo alla Casa Bianca, quelli “di maggior successo di qualsiasi amministrazione”, assicura il tycoon che poi promette che “questo è solo l’inizio, non avete visto niente”.

A Warren, in quel Michigan che è Stato dell’auto “made in Usa” per antonomasia, Trump arriva dopo aver compiuto l’ennesima retromarcia nella sua guerra commerciale contro il mondo: la sua amministrazione ha infatti alleggerito i dazi sul comparto automotive, concedendo più tempo ai costruttori per affrontare la transizione e riportare la produzione di veicoli e componentistica sul suolo americano. Con un avvertimento: le case automobilistiche che non porteranno la produzione negli Stati Uniti saranno “massacrate” dalla sua politica commerciale.

Ma l’appuntamento in Michigan è stato soprattutto l’occasione per tessere le proprie lodi, di ribadire che “l’età dell’oro è appena iniziata” anche grazie ai dazi, dopo 14 settimane durante le quali second Trump il “mondo ha assistito a una rivoluzione di buon senso, abbiamo portato a Washington il cambiamento più profondo della storia“.

Comizio che è stato poi l’occasione per tornare a colpire il nemico Dem, con l’attacco al suo predecessore Joe Biden definito “il peggiore presidente della storia“, i democratici “lunatici“, “bravi a truccare le elezioni” e che “vogliono un altro mio impeachment“.

Dopo i dazi e l’offensiva contro il nemico interno, Trump è poi passato all’altro cavallo di battaglia: l’immigrazione. Il numero degli ingressi di migranti senza documenti al confine con il Messico è “crollato del 99,9%: solo tre persone sono entrate“, ha detto rivendicando Trump con dati palesemente falsi.

Nei 90 minuti di “one man show” il presidente è quindi tornato ad attaccare Jerome Powell, presidente della Fed, la banca centrale Usa, pur senza mai nominarlo. L’obiettivo è chiaro: addossare a Powell le responsabilità dei problemi economici del Paese. Per Trump però “l’inflazione è praticamente in calo” ma “c’è una persona alla Fed che non sta facendo un buon lavoro”.

Il presidente Usa ha poi attaccato i giudici, che stanno intralciando le deportazioni e in generale interpretano ormai il ruolo della “resistenza” alla sua amministrazione, vista l’inefficacia dei Democratici. “Non possiamo consentire ad un gruppo di giudici comunisti e radicali di sinistra di ostacolare l’applicazione delle leggi e svolgere il ruolo che competono solo al presidente“, l’invettiva di Trump, che ha assicurato come “nulla fermerà la mia missione di rendere l’America di nuovo sicura”

Mentre i sondaggi che mettono in discussione la sua popolarità, l’ultimo diffuso dalla Abc mostra che la popolarità di The Donald sia scesa al 39 per cento, ossia il livello più basso negli ultimi 80 anni dopo 100 giorni di governo, “sono falsi e condotti intervistando un numero maggiore di democratici“.

Trump ha invece difeso Elon Musk, il suo “vicepresidente-ombra” e principale finanziatore della sua campagna elettorale, lamentando le proteste e il boicottaggio nei confronti di Tesla: “Non è giusto quello che hanno fatto a Elon, è un grand’uomo e ci ha aiutato“.

Nel suo infinito discorso Trump ha risposto scherzando anche a chi gli chiedeva se avesse preferenze per il prossimo Pontefice, col conclave in Vaticano che si aprirà mercoledì 7 maggio per eleggere il successore di Papa Francesco: “Mi piacerebbe essere Papa. Sarebbe la mia prima scelta”, ha risposto il tycoon.

30 Aprile 2025

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