La resa dei conti
Università in rivolta contro Trump, perché gli atenei USA protestano contro l’interferenza del governo sui fondi federali
La resa dei conti legale sui fondi federali probabilmente richiederà anni per svolgersi e potrebbe finire alla Corte Suprema.
Esteri - di Angela Nocioni

La Casa Bianca fa sapere attraverso la Cnn di voler negoziare con Harvard, senza dire in quali termini, dopo che l’università più prestigiosa d’America ha citato in giudizio il governo federale denunciando come intollerabili interferenze il congelamento dei fondi federali annunciati dal presidente Donald Trump verso gli istituti accademici accusati dalla Casa Bianca di favorire le proteste pro Gaza, additandoli per questo di antisemitismo.
Alla denuncia di Harvard è seguita la firma da parte di 180 college e università di un documento contro l’«interferenza governativa e politica senza precedenti che oggi mette in pericolo l’istruzione superiore». La resa dei conti legale sui fondi federali probabilmente richiederà anni per svolgersi e potrebbe finire alla Corte Suprema. Alcuni dei donatori dell’università hanno esortato il consiglio dell’istituzione, la Harvard Corporation, a fare un accordo con l’amministrazione la scorsa settimana.
L’amministrazione Trump ha già annullato i programmi di finanziamento a progetti in difesa dell’inclusione di soggetti considerati più deboli, arrestato alcuni studenti internazionali, revocato i loro visti prima di tagliare i finanziamenti federali alle scuole che si rifiutavano di sottomettersi alle sue pretese. Le azioni del governo, hanno scritto nella denuncia i legali di Harvard, “minacciano l’indipendenza accademica” e “fanno parte di uno sforzo più ampio da parte del governo per punire Harvard per proteggere i suoi diritti costituzionali”.