Le parole del Presidente
Poveri con un lavoro, quello che parla di salario minimo è il Mattarella che ci piace
Urge un salario minimo per legge, perché in quasi tutti i paesi europei c’è un salario minimo ed è assurdo che in Italia sia possibile, legalmente, trattare i lavoratori come schiavi.
Politica - di Redazione Web

Nell’articolo di Andrea Pugiotto, che pubblichiamo, critichiamo il Presidente della Repubblica Mattarella perché ha lasciato passare un decreto repressivo, antiliberale e incostituzionale. Qui invece lodiamo Mattarella che parla di lavoro e dice agli imprenditori: «In questo periodo, ci sono segnali incoraggianti sui livelli di occupazione. Ma permangono gli aspetti di preoccupazione sui livelli salariali, come segnalano i dati statistici e anche l’ultimo Rapporto mondiale 2024-2025 dell’Organizzazione internazionale del lavoro. L’Italia, si distingue per una dinamica salariale negativa nel lungo periodo, con salari reali inferiori a quelli del 2008, a fronte di una produttività che dal 2022 è cresciuta».
Mattarella spiega che non è ammissibile che persone che hanno un lavoro pieno vivano in povertà. E poi denuncia i salari bassissimi per gli immigrati e il problema della mancata sicurezza sui luoghi di lavoro che produce centinaia di morti. Dice che non deve esserci indifferenza su questi drammi. Chissà se il governo darà retta al Presidente. Forse al governo non hanno capito bene cosa volesse dire questo discorso. Traduciamo noi: urge un salario minimo per legge, perché in quasi tutti i paesi europei c’è un salario minimo ed è assurdo che in Italia sia possibile, legalmente, trattare i lavoratori come schiavi.