Gli effetti della Manovra

Taglio del cuneo fiscale, il governo Meloni “Robin Hood al contrario”: i redditi più bassi perdono 1200 euro

Economia - di Redazione

24 Gennaio 2025 alle 10:22

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Foto Mauro Scrobogna /LaPresse
Foto Mauro Scrobogna /LaPresse

Una operazione da “Robin Hood al contrario”, come denuncia il Caf Acli, con la fascia più povera della popolazione che pagherà le maggiori entrare di chi guadagnerà di più.

È l’effetto della trasformazione del taglio del cuneo da contributivo a fiscale decisa dal governo Meloni con l’ultima legge di bilancio. A evidenziarlo è la Cgil, il sindacato di Maurizio Landini, che sul punto parla di “ingiustizia intollerabile sul lavoro povero”.

In un dossier redatto dal maggiore sindacato italiano si fanno i conti in tasca ai contribuiti, certificando come la misura simbolo dell’ultima manovra del governo abbia il paradossale effetto di colpire chi guadagna meno.

Nel 2025 infatti i lavoratori che guadagnano tra 8.500 e 9mila euro lordi all’anno perderanno 1.200 euro netti rispetto allo scorso anno. Per Christian Ferrari, segretario confederale Cgil, “sotto i 35mila euro la stragrande maggioranza ci perde”, spiega a Repubblica.

In generale rispetto al 2023 chi incassa sotto questa soglia può arrivare a perdere mille euro all’anno, mancato guadagno che schizza a 1200 euro per chi si ritrova nella fascia di reddito tra 8500 e 9mila euro annui, ovvero due mensilità in meno.

Come si è arrivati dunque al paradossale effetto che il taglio del cuneo fiscale finisca per penalizzare chi ha un reddito basso? Secondo la Cgil dipende dal passaggio del taglio del cuneo da contributivo a fiscale: lo scorso anno il taglio contributivo agiva a monte, aumentando di 548 euro l’imponibile fiscale, mentre col nuovo sistema fiscale taglia la stessa cifra “a valle”, perché è esentasse, e così facendo nel 2025 l’imponibile fiscale è più basso.

Per i più penalizzati, i contribuenti nella fascia di reddito tra 8500 e mila euro annui, l’imponibile passa da passa da 8.268 a 7.719 euro: tecnicamente  è diventato incapiente e dunque per legge non gli spetta l’ex bonus Renzi da 100 euro al mese, diventato un “trattamento integrativo” da 1200 euro all’anno.

di: Redazione - 24 Gennaio 2025

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