La rubrica Sottosopra
Perché il riarmo dell’Europa è dannoso e un delitto contro i popoli: i deliri di chi vede Putin alle porte
Per l’Italia implica il raddoppio annuale della spesa militare: a parte ogni altra considerazione, dove prenderemo i soldi?
Esteri - di Mario Capanna

Una vera pace non può essere raggiunta se non attraverso un sistematico disarmo su scala internazionale. Gli armamenti non ci proteggono dalla guerra, ma portano inevitabilmente alla guerra.
(A. Einstein)
In un recente articolo di fondo sul Corriere della Sera Angelo Panebianco mostrava la propria “inquietudine” per il fatto che in Italia “c’è una maggioranza contraria al piano di riarmo sponsorizzato dall’Europa”. Già il titolo incuriosiva: “Europei sul serio”. Lasciava presumere che ci siano europei per finta o per burla, zuzzurelloni per vocazione, che si rifiuterebbero di capire i pericoli che corre il Vecchio continente. Egli è ossessionato da una preoccupazione che è il cardine della sua tesi. Scrive: “Comunque finisca il conflitto in Ucraina, la Russia, con la sua economia di guerra, non si fermerà. L’attesa (il corsivo è mio) è che entro pochi anni ricomincerà a espandersi militarmente a scapito dei Paesi europei (per ricostruire, come vuole Putin, l’impero perduto con il crollo dell’Unione Sovietica)”.
La parola “attesa” è emblematica, equivale ad “aspettativa”, che è il suo sinonimo. E qui delle due l’una: l’aspettativa è fondata o no? Perché mai la Russia dovrebbe aggredire un Paese europeo, sapendo che in base all’art. 5 della Nato ogni suo membro, se attaccato, verrebbe difeso da parte di tutti i componenti dell’Alleanza? Sarebbe, in primo luogo, un conflitto diretto con gli Stati Uniti e, di conseguenza, un passo verso la guerra nucleare, con la distruzione di Mosca come di Washington e delle capitali europee, e metterebbe a repentaglio la stessa specie umana. Perché i russi dovrebbero essere così autolesionisti? La stessa guerra Russia-Ucraina-Usa-Nato è scaturita per impedire che l’Ucraina (insieme alla Georgia) venisse inglobata nella Nato, il che avrebbe creato un serio problema di sicurezza per Mosca.
Il presunto espansionismo russo è, né più né meno, un’invenzione occidentale. Si tratta del solito giochetto: indicare un nemico esterno, come Annibale alle porte…, per motivare un forsennato riarmo. Non capendo che, nella spaventosa eventualità di guerra nucleare, avere più aerei, carrarmati e cannoni semplicemente non serve a salvarci. Sicché gli 800 miliardi (a debito!) per il riarmo dei singoli Stati europei – che insieme già ora spendono più di un terzo della Russia – sono da un lato soldi buttati, dall’altro un’idrovora di risorse sottratte ai beni comuni sociali (sanità, scuole, ricerca, lotta contro i mutamenti climatici ecc.). Non solo un delitto politico contro i popoli europei, ma anche l’innesco della perversa spirale per cui il riarmo da una parte incentiva quello dall’altra. È la gara nell’insipienza nichilista del vecchio modo di pensare: se vuoi la pace, prepara la guerra… come se quella preparazione non fosse la maggiore insidia per la pace (regionale e nel mondo). Il che è tanto più paradossale nel momento in cui Trump e Putin trattano per il cessate il fuoco in Ucraina.
Così l’aspettativa di Panebianco, secondo cui la Russia vorrebbe “ricostruire l’impero perduto” equivale all’attesa… di vedere la luna che crolli sulla Terra… Fisime. Illusorie e perniciose. Buone solo per ingrassare il complesso militare-industriale. E non si vede il rischio più ravvicinato: la Germania che ha modificato la propria costituzione per riarmarsi pesantemente, in un contesto i cui la nazisteggiante Afd ha il 20% dei consensi, ed è data in crescita… L’insano riarmo europeo scompagina in Italia gli schieramenti, sia di maggioranza che di opposizione. Nella votazione dell’altro giorno al Parlamento europeo, hanno approvato il piano bellicista il Pd e Fi, hanno votato contro i 5 Stelle, la Lega e Avs, mentre Fdi si è astenuta.
Emblematico lo stato confusionale del Pd. Non solo si è fatto scavalcare a “sinistra” dai 5Stelle, dalla Lega e persino dalla Meloni, ma prima respinge un emendamento a favore del Rearme Ue, poi vota a favore della relazione finale contenente quell’emendamento (contrari solo gli indipendenti Cecilia Strada e Tarquinio). Schizofrenia? Opportunismo brado? Nefasta influenza degli esponenti Pd annidati nelle Fondazioni della Leonardo S.p.A., come Violante e Minniti? E la Schlein intende andare avanti così? Verso dove…?
Il documento approvato per il riarmo europeo contiene affermazioni allucinanti: vincola l’Ue a continuare ad armare l’Ucraina fino alla “vittoria militare decisiva” (?!), indica la Russia come “la minaccia più grave e senza precedenti nella storia del mondo” (chiaramente Hitler fu un dilettante…), avendo Mosca “dichiarato guerra ai Paesi europei” (quando, vivaddio?). Con quale stomaco, non dico cervello, si è potuto votare a favore di un documento così menzognero? Che, inoltre, prescrive investimenti nella Difesa non inferiori al 3% del Pil. Per l’Italia implica il raddoppio annuale della spesa militare: a parte ogni altra considerazione, dove prenderemo i soldi? È proprio necessario reagire in massa contro tutti i bucanieri della menzogna.
P.S. Sarò a Roma alla manifestazione anti riarmo. È cosi difficile immaginare un’Europa che metta la pace al primo posto, contrastando le spinte alla guerra? Non con più armi, ma con maggiore ricerca di pace e di benessere.