La proposta al vertice straordinario

ReArm Europe, il piano dell’UE per il riarmo: “Fino a 800 miliardi per la difesa”

Il piano che prevede un fondo da 150 miliardi di euro e clausole di salvaguardia per investire nel settore. La Presidente von der Leyen: “Tempi pericolosi, la sicurezza è minacciata, l’Europa è pronta”

Economia - di Redazione Web

4 Marzo 2025 alle 16:02

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European Commission President Ursula von der Leyen speaks during a media conference on the defense package at EU headquarters in Brussels, Tuesday, March 4, 2025. (AP Photo/Virginia Mayo) Associated Press/LaPresse
European Commission President Ursula von der Leyen speaks during a media conference on the defense package at EU headquarters in Brussels, Tuesday, March 4, 2025. (AP Photo/Virginia Mayo) Associated Press/LaPresse

Sarà presentato al vertice straordinario di giovedì 6 marzo ReArm Europe, il nuovo piano di riarmo dell’Unione Europea che prevede l’aumento della spesa militare dei Paesi membri. “Siamo in un’era di riarmo. È il momento dell’Europa e dobbiamo essere all’altezza”, ha dichiarato la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen che chiederà maggiore flessibilità per recuperare risorse dai fondi strutturali e dai piani della Banca Europea per gli investimenti. La proposta arriva mentre le relazioni con gli Stati Uniti, complice la situazione nella guerra in Ucraina, sono in un momento di alta tensione dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Stasera il discorso sullo stato dell’Unione.

“Viviamo in tempi pericolosi, la sicurezza dell’Europa è minacciata in modo serio, la questione ora è se saremo in grado di reagire con la rapidità necessaria”, ha detto von der Leyen presentando il piano. “L’Europa è pronta ad assumersi le proprie responsabilità. Rearm Europe potrebbe mobilitare circa 800 miliardi di euro nella difesa, per un’Europa sicura e resiliente. Continueremo naturalmente a lavorare a stretto contatto con i nostri partner nella NATO. Questo è il momento dell’Europa e siamo pronti a fare un passo avanti”.

Due le misure principali che prevede il piano. La prima è una clausola di salvaguardia che consente ai Paesi membri di fare debito per le spese militari senza violare il Patto di Stabilità e Crescita, del quale rappresenterebbero un’eccezione valida fino a 650 miliardi di euro complessivi per un periodo di quattro anni. L’altra misura è un nuovo fondo da 150 miliardi di euro messo a disposizione dalla Commissione ai Paesi per finanziare le spese militari, anche se non è ancora chiaro da dove l’esecutivo europeo prenderà questi soldi.

Per il Financial Times potrebbe essere utilizzata parte dei Fondi per la Coesione o parte del Meccanismo di stabilità. “Se gli stati membri aumentassero la loro spesa per la difesa dell’1,5% del PIL in media, ciò potrebbe creare uno spazio fiscale di circa 650 miliardi di euro in un periodo di quattro anni”, ha spiegato von der Leyen aggiungendo che la Commissione “fornirà 150 miliardi di euro di prestiti agli stati membri per investimenti nella difesa”. Per la Presidente ReArm Europe potrebbe mobilitare in tutto 800 miliardi di euro nella difesa europea.

“Spendere meglio e spendere insieme. Stiamo parlando di domini di capacità paneuropee come ad esempio, difesa aerea e missilistica, sistemi di artiglieria, missili e munizioni, droni e sistemi anti-drone. Ma anche di soddisfare altre esigenze dalla mobilità informatica a quella militare, ad esempio. Questo aiuterà gli stati membri a mettere in comune la domanda e ad acquistare insieme. E naturalmente con questa attrezzatura gli stati membri possono aumentare notevolmente il loro sostegno all’Ucraina. Quindi attrezzatura militare immediata per l’Ucraina. Questo approccio di approvvigionamento congiunto ridurrà anche i costi. Ridurrà la frammentazione, ma aumenterà l’interoperabilità e, naturalmente, rafforzerà la nostra base industriale di difesa. E può essere a vantaggio dell’Ucraina”. La proposta sarà discussa dai leader europei al vertice straordinario sulla difesa di giovedì 6 marzo.

4 Marzo 2025

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