La campagna di sensibilizzazione
Cos’è la sindrome del bambino scosso: gli effetti, i danni ai neonati, la prevenzione, l’informazione sulla Shaken Baby
Può portare anche al coma o alla morte, i bambini tra le due settimane e i sei mesi di vita i più colpiti. Gli infopoint e gli incontri il 5, 6 e 7 aprile nelle città italiane
News - di Redazione Web

Saranno tre giorni di incontri, dibattiti, manifestazioni, sensibilizzazione. Le Giornate nazionali di prevenzione della Sindrome del Bambino Scosso tornano il 5, il 6 e il 7 aprile. In 70 città, 18 Regioni, ci saranno gli infopoint della campagna di Terre des Hommes, “Non scuoterlo!“. Il grattacielo Pirelli a Milano, la Mole Antonelliana a Torino e l’Istituto degli Innocenti di Firenze saranno illuminati con i colori e il simbolo della campagna nella serata di domenica 6 aprile.
La Sindrome del Bambino Scosso, traduzione della Shaken Baby Syndrome, è quel comportamento che porta a scuotere violentemente un neonato per cercare di calmarlo. Si può causare in questo modo una forma di trauma cerebrale che in un caso su quattro può anche portare al coma o alla morte. I più colpiti da questa forma di trauma cerebrale sono i bambini tra le due settimane e i sei mesi di vita, quando il pianto del lattante raggiunge la massima intensità. Oltre agli effetti già accennati, l’azione può causare danni cerebrali, problemi alla vista o all’udito, disturbi comportamentali o di coordinazione motoria.
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Fondamentale il ruolo di pediatri e operatori di pronto soccorso per riconoscere e prevenire i casi di Shaken Baby Syndrome. In un caso su 3 di quelli analizzati nell’indagine di Terre des Hommes, infatti, i bambini colpiti da questa sindrome erano stati già condotti in Pronto Soccorso e presentavano altri segni di maltrattamento. “È fondamentale che genitori, caregiver e operatori sanitari riconoscano i segnali di rischio e comprendano quanto sia importante intervenire con consapevolezza. La prevenzione passa dalla formazione e dalla vicinanza alle famiglie”, ha dichiarato Stefania Zampogna, presidente della Società italiana di medicina di emergenza e urgenza pediatrica, Simeup, all’agenzia DIRE.
L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione Terre des Hommes e Simeup (Società italiana di medicina di emergenza e pediatria), con Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze), Fimp (Federazione italiana medici pediatri), nonché con la Rete Ospedaliera per la Prevenzione del Maltrattamento Infantile. Proprio Terre des Hommes con la Rete Ospedaliera contro il Maltrattamento Infantile nel 2023 avevano condotto la “Prima indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome in Italia”.
“Aderiamo anche quest’anno alla Campagna “Nonscuoterlo!” perché è necessario sensibilizzare e fornire agli adulti, siano essi genitori, nonni o operatori dei nido, tutte le informazioni necessarie su questa sindrome che, diversamente dalle altre forme di maltrattamento e abuso, non ha sempre un’origine dolosa, ma può essere conseguenza dell’incapacità dell’adulto di gestire una condizione di stress perché sopraffatto dalla stanchezza o perché privo delle informazioni adeguate”, aggiunge il direttore generale dell’AORN Santobono Pausilipon di Napoli, Rodolfo Conenna, citato dall’ANSA.
Gli infopoint si troveranno in Abruzzo a Avezzano, Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo e Vasto; in Basilicata a Potenza e Lauria; in Calabria a Catanzaro, Cetraro, Crotone e Polistena; in Campania a Napoli; in Emilia-Romagna a Carpi, Fidenza, Parma e Pavullo nel Frignano(Mo); in Friuli Venezia Giulia a Latisana, e Trieste; in Lazio a Roma e Pontecorvo; in Liguria a Genova; in Lombardia a Albino, Alzano Ribolla, Bergamo, Brescia, Clusone, Milano, Seriate, Trescore Balneario e Vigevano; in Molise a Campobasso; in Piemonte a Alessandria, Ciriè, Novara, Ovada, Pinerolo, Savigliano, e Torino; in Puglia a Acquaviva, Bari, Barletta, Bisceglie e Mola di Bari; in Sardegna a Cagliari e Nuoro; in Sicilia a Casa Santa Erice, Catania, Marsala, Mazara del Vallo, Messina, Palermo, e Trapani; in Toscana a Colle val D’Elsa, Firenze, e Pisa; in Trentino Alto Adige a Brentonico, Merano, Pergine Valsugana, Silandro; in Umbria a Foligno; e in Veneto a Bassano del Grappa, Padova, Rovigo, e Verona.
L’elenco aggiornato degli Infopoint e di tutte le città coinvolte è su nonscuoterlo.it