Il malessere
Cosa sono gli otoliti e quali sono i sintomi: perché vengono e come si guarisce dalla sindrome che ha colpito Meloni
Rinviata per la seconda volta la conferenza stampa di fine anno della premier: Giorgia Meloni costretta a letto da due giorni. Il rinvio al 4 gennaio. Cause, sintomi, diagnosi e cure della "sindrome otolitica"
News - di Redazione Web
Doppio rinvio: appuntamento al 4 gennaio per la conferenza di fine anno della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Per la seconda volta, in due settimane, saltato e rinviato l’appuntamento con i giornalisti. La premier sarebbe, secondo quanto hanno riferito i collaboratori, costretta “a letto e al buio” da quasi due giorni. Dopo la visita di ieri di un otorino chiarita la natura del disturbo: Giorgia Meloni è stata colpita da “sindrome otolitica”.
Già lo scorso 20 dicembre la conferenza era stata annullata e rinviata: la premier, attesa al Quirinale per lo scambio di auguri di Natale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, era influenzata ma niente covid. Palazzo Chigi aveva annunciato il rinvio a giovedì 28 dicembre. A metà pomeriggio ieri il nuovo rinvio, la nota di Palazzo Chigi: “La conferenza stampa non avrà luogo per il persistere dell’indisposizione della presidente. Gli organizzatori restano in attesa di indicazioni per la nuova data”. I collaboratori hanno allora fatto sapere che la premier è alle prese con un problema agli “otoliti”.
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Cosa sono gli otoliti
Come si legge sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, gli otoliti sono delle piccole formazioni di ossalato di calcio che si trovano sulle cellule che rivestono l’orecchio interno, la parte all’interno del timpano. Lo strato di otoliti sulle cellule dotate di ciglia nell’orecchio interno invia al cervello informazioni per muovere la testa. Gli otoliti permettono di mantenere l’equilibrio e di orientarsi nei movimenti. Quando si staccano dalla superficie cellulare e si muovono nei canali semicircolari dell’orecchio, le cellule sono erroneamente stimolate e inviano al cervello informazioni alterate di movimento e provocano vertigini.
Questa condizione è definita “vertigine posizionale benigna” (VPB) o “vertigine posizionale parossistica” benigna (VPPB). È definita “posizionale” perché compare esclusivamente quando si assume una determinata posizione e “parossistica” perché si manifesta in brevi e intense vertigini che durano fino a un minuto. È “benigna” perché non è legata a patologie gravi. Il distacco degli otoliti può essere causato da diversi motivi: traumi cranici o dell’orecchio, otiti, invecchiamento, allettamento prolungato, sindrome di Méniére, idrope sacculare, incidenti sportivi e automobilistici, blocco della circolazione sanguigna in un’arteria nell’orecchio interno.
I sintomi, le cause e le cure della “sindrome otolitica”
La diagnosi avviene prevalentemente tramite la descrizione dei sintomi e delle circostanze del malessere, per escludere altre condizioni può essere indicata una risonanza magnetica con un mezzo di contrasto. Le vertigini possono essere accompagnate da nistagmi (movimenti involontari e anomali degli occhi), nausea, vomito, tachicardia e sudorazione. “Il trattamento della vertigine causata dal distacco degli otoliti prevede principalmente alcune manovre (di Epley e di Semont, ndr) che consentono il riposizionamento in sede degli otoliti. Gli interventi chirurgici o l’assunzione di farmaci non sono quasi mai indicati”. Raro anche il ricorso alla chirurgia.
L’otorino intervenuto per la sindrome che ha colpito la premier avrebbe eseguito la manovra la Presidente del Consiglio Meloni sarebbe “già in via di miglioramento” anche se provvista di collare. “È riuscita ad alzarsi e a parlare al telefono”.