Il Pontefice ricoverato al Gemelli
Papa Francesco, “notte tranquilla” ma condizioni critiche: la lettera di dimissioni già firmata e la “porta aperta” da Ratzinger
L'ultimo bollettino della Sala Stampa della Santa Sede. Ieri la crisi respiratoria. "Non è fuori pericolo". Quella lettera firmata all'inizio del Pontificato
News - di Redazione Web

Lo stesso Papa Francesco disse, nel 2022, di aver firmato all’inizio del suo Pontificato una lettera di dimissioni in caso di “impedimento medico” e di averla consegnata al Segretario di Stato. Come ricorda il Corriere della Sera, una lettera in cui ricordava i casi di Pio XII e di Paolo VI più che quello di Joseph Ratzinger. Bergoglio aveva insomma anticipato la possibilità di una rinuncia al soglio, che in questi giorni è diventata stretta attualità, oggetto di notizie e speculazioni dopo il ricovero a causa di una polmonite.
Secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede, Papa Francesco ha riposato, ha passato una “notte tranquilla” al Policlinico Gemelli dov’è ricoverato da venerdì 14 febbraio. Ieri era stata una giornata difficile, con un crisi respiratoria nella mattina, di cui era stata data notizia la sera, di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi. Gli esami del sangue odierni hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni”. I medici spiegavano che le condizioni restano critiche, il Pontefice non è fuori pericolo.
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Era l’estate del 2022, quando di ritorno dal Canada a Roma, sull’aereo disse ai giornalisti: “La porta è aperta, è una opzione normale, ma fino ad oggi non ho bussato a questa porta, non ho sentito di pensare a questa possibilità. Ma questo non vuol dire che dopodomani non cominci, no? Posso pensare la possibilità di farmi da parte, con tutta onestà non è una catastrofe, si può cambiare Papa, non c’è problema”.
La “porta” è quella aperta nel 2013 da Benedetto XVI con le sue dimissioni che lo resero Papa emerito. Papa Francesco, ricorda sempre il Corriere – ha già chiarito che lui però si farebbe chiamare “vescovo di Roma emerito” e che si ritirerebbe “forse” a San Giovanni in Laterano. Aveva già definito la figura del Papa emerito come “un’istituzione” perché “la vita si allunga e a una certa età non c’è la capacità di governare bene, il corpo si stanca, la salute forse è buona ma non c’è la capacità di portare avanti tutti i problemi di un governo come quello della Chiesa”.
Lo aveva però escluso quando era stato male nel 2021. Papa Francesco ha 88 anni, negli ultimi ha sofferto più volte di problemi di salute. È stato ricoverato quattro volte negli ultimi quattro anni. “Mi sembrano tutte inutili speculazioni. Ora stiamo pensando alla salute del Santo Padre, alla sua ripresa, al suo ritorno in Vaticano: queste sono le uniche cose che contano”, aveva spiegato nei giorni scorsi il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, in un’intervista a Il Corriere della Sera a proposito delle voci di dimissioni circolate da quando le condizioni del Papa sono peggiorate nelle prossime settimane.