Ferito alle gambe è ricoverato
Agguato a Jumaa: raffica di colpi contro il ministro di Dbeibeh
In Libia non c’è sicurezza né Stato, c’è una guerra per bande tra milizie e il Paese è diviso attualmente in due: a Tripoli il potere fa capo a Dbeibeh e in Cirenaica a Haftar.
Esteri - di Angela Nocioni

Agguato contro Adel Jumaa, ministro per gli Affari di Stato del governo di Tripoli capeggiato da Dbeibeh che controlla la parte ovest della Libia. Quattordici colpi di armi da fuoco sono stati sparati ieri mattina poco dopo che Jumaa aveva lasciato il villaggio di Palm City e si dirigeva verso il centro di Tripoli. E’ stato ferito alle gambe, è stato subito trasferito nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Al Hadhba e non è in gravi condizioni.
Jumaa ha un ruolo di collegamento tra Dbeibeh e gli altri ministeri del governo. Lo scorso ottobre a Tripoli era al forum Italia-Libia, al quale ha partecipato anche la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni. “Non tollereremo alcun tentativo di minacciare la sicurezza e la stabilità dello Stato”, ha fatto sapere governo di Dbeibeh. In Libia non c’è sicurezza né Stato, c’è una guerra per bande tra milizie e il Paese è diviso attualmente in due: a Tripoli il potere fa capo a Dbeibeh e in Cirenaica a Haftar.
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