Addio ad uno dei leader del '68
Chi era Franco Piperno, una vita di lotta per una società diversa
Il vero “reato” di Piperno fu l’aver partecipato all’unico vero tentativo di salvare la vita di Aldo Moro, sequestrato dalle Brigate Rosse al culmine di uno scontro sociale e politico sfociato in una guerra civile a bassa intensità e neanche troppo bassa.
Politica - di Frank Cimini

“Una stella luminosa si spegne in terra”. Da lassù le parole di Paride Leporace su Facebook saranno forse quelle più apprezzate da Franco Piperno, grande esperto e diffusore di astronomia, oltre che fisico di fama internazionale e soprattutto un pezzo del ‘68 più lungo del mondo, un pezzo del tentativo fallito di rivoluzione unico in Occidente.
Franco Piperno è morto l’altra sera in ospedale a Cosenza. Da pochi giorni aveva compiuto 82 anni, tutti dedicati alla battaglia per una trasformazione radicale della società. Dal PCI che lo aveva cacciato nel 1967 “per frazionismo”, alla fondazione di Potere Operaio con Toni Negri e Oreste Scalzone. Fu costretto a riparare prima in Francia poi in Canada dall’inchiesta denominata “7 aprile”, il simbolo della madre di tutte le emergenze che allo stato di diritto fece danni ancora in corso. Il vero “reato” di Piperno fu l’aver partecipato all’unico vero tentativo di salvare la vita di Aldo Moro, sequestrato dalle Brigate Rosse al culmine di uno scontro sociale e politico sfociato in una guerra civile a bassa intensità e neanche troppo bassa.
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Non ammetteva deroghe il partito della fermezza, allora fortissimo sia in Parlamento che nelle procure perché in quel tempo non c’era la guerra tra politica e giustizia. Anzi si fiancheggiavano a vicenda per risolvere la questione della sovversione interna a colpi di retate “dove coglio coglio” e di uso speciale dei tribunali ordinari. Peggio dei tribunali speciali che passata “la tempesta” avrebbero poi dovuto abolire. “Al buon padre della Ciroma (la radio calabrese da lui avviata n.d.r.) il ringraziamento di averci insegnato a ridere, amare, lottare per piegare ogni curva per farla diventare dritta. Sorridere pensando alla sua vita, brindare alla sua memoria che per noi resta eterno presente. Franco Piperno per sempre” conclude Paride Leporace. I giornaloni invece scrivono che si porta dietro i misteri del caso Moro. Ma per quelli ove ci fossero, chiedano ai politici di riferimento o ai loro eredi.