Il primo gol da professionista

Chi è Romano Floriani Mussolini: il nipote del duce e figlio di Alessandra, le polemiche per i saluti romani dopo il gol con la Juve Stabia

21 anni, figlio dell'ex parlamentare italiana ed europea, è cresciuto nelle giovanili della Lazio. "Ci sarà sempre qualche pregiudizio, la gente parlerà sempre, ma mia madre dice di fregarmene". Le immagini dell'esultanza

News - di Redazione Web

23 Dicembre 2024 alle 11:48

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Juve Stabia’s Romano Benito Floriani Mussolini during the Serie BKT soccer match between Frosinone and Juve Stabia at the Frosinone Benito Stirpe stadium, Italy – Sunday, September 01, 2024 – Sport Soccer ( Photo by Fabrizio Corradetti/LaPresse )
Juve Stabia’s Romano Benito Floriani Mussolini during the Serie BKT soccer match between Frosinone and Juve Stabia at the Frosinone Benito Stirpe stadium, Italy – Sunday, September 01, 2024 – Sport Soccer ( Photo by Fabrizio Corradetti/LaPresse )

Stanno diventando virali e stanno facendo discutere le immagini dello stadio della Juve Stabia: al gol della squadra di casa, all’annuncio del marcatore da parte dello speaker, alcuni tifosi hanno ripetutamente eseguito il saluto romano e intonato il nome del calciatore. Che si chiama Romano Floriani Mussolini, pronipote del dittatore e duce fascista Benito Mussolini, figlio di Alessandra Mussolini. Calciatore professionista, è cresciuto nelle giovanili della Lazio. Ai tempi del governo Meloni, del partito erede del Movimento Sociale Italiano di Giorgio Almirante leader della maggioranza e in vetta nei consensi elettorali, di norme liberticide, questo genere di episodi non passa inosservato.

Come d’altronde aveva sempre fatto discutere la carriera dell’atleta, anche soltanto per il nome. Romano Benito Floriani Mussolini ha 21 anni, è figlio dell’ex parlamentare italiana ed europea Alessandra Mussolini, figlia di Benito Mussolini, dittatore fascista, bisnonno del calciatore. Da qualche tempo ha deciso di cambiare il nome stampato sulle spalle della sua maglietta: è passato da “Floriani M.” a “F. Mussolini”. Ha spiegato di aver voluto cambiare per omaggiare il doppio cognome che per intero non entra sulla maglietta. Nello spogliatoio lo chiamano “Musso”.

È arrivato quest’estate alla Juve Stabia, la squadra locale di Castellamare di Stabia, comune in provincia di Napoli, che milita in serie B. L’anno scorso ha giocato a Pescara. Gioca da esterno destro offensivo. È arrivato a Castellammare in prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto. Quello che ha marcato ieri, contro il Cesena, è stato il suo primo gol da professionista. “Il mio bisnonno Benito è stato un personaggio importantissimo per l’Italia – ha dichiarato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport lo scorso novembre – ma siamo nel 2024 e il mondo è cambiato. Ci sarà sempre qualche pregiudizio, ma il mio lavoro non c’entra e a me non pesa. La gente parlerà sempre, ma mia madre dice di fregarmene”.

Al Corriere del Mezzogiorno, dopo la terza vittoria consecutiva in campionato contro il Cesena e un sorprendente quarto posto, ha condiviso qualche aneddoto della sua infanzia. “Di nonno Romano ho nella mia stanza un pupazzetto di neve che suona che mi ha regalato quando ero piccolo, da lui ho ereditato la passione per il jazz. Sophia Loren? La sorella di nonna la incontriamo sempre quando viene a Roma, da piccolo a casa sua a Ginevra mi sono messo a giocare con il suo Oscar e mamma mi sgridò”. Lo scorso gennaio, la Corte Suprema di Cassazione di Roma ha stabilito che il saluto romano non è illegale a meno che non metta in pericolo l’ordine pubblico o promuova la rinascita di ideologie fasciste.

 

23 Dicembre 2024

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