Le voci del quartiere
Scampia, l’urlo delle associazioni dopo il crollo nella Vela Celeste: “Tragedia annunciata, deve muoversi il governo: abbiamo scavato tra le macerie”
Giuseppe Mancini, vice presidente dell’associazione Coordinamento territoriale Scampia: "Questa vela è quella che andrebbe riqualificata, figuriamoci quali sono le condizioni di quelle che saranno abbattute e che sono ancora abitate". Vincenzo Paradisone, Presidente della Consulta delle Associazioni dell'VIII° Municipalità: "Ci auguriamo che il piano di sviluppo urbano, finanziato con il Pnrr, sia portato a terminE nei tempi previsti, così come promesso dalle istituzioni"
Cronaca - di Andrea Aversa
A Scampia la speranza ha lasciato spazio alla rabbia e al dolore. Ieri sera è crollato un ballatoio al terzo piano della Vela Celeste. Il cedimento ha causato la morte di Roberto Abbruzzo e Margherita Della Ragione, rispettivamente avevano 29 e 35 anni. Roberto era sposato e padre di una bambina di due anni. Altre 13 persone sono rimaste ferite, 7 sono bambini, due di essi sono in gravi condizioni, ricoverati all’ospedale Santobono di Napoli.
Il crollo nella Vela Celeste di Scampia
Già dopo i primi attimi di tragedia sono scattate le attività di soccorso, con il sostegno di autorità e istituzioni. Comune, Prefetto e Protezione civile, stanno cercando di garantire un alloggio alle persone evacuate e allo stesso tempo di ultimare le verifiche strutturali sulla Vela, affinché possano fare rientro a casa la maggioranza dei residenti (circa 800). Nel mezzo c’è un altro obiettivo: realizzare il piano di riqualificazione urbana finanziato con il Pnrr. Anche il terzo settore si è mobilitato con impegno e determinazione. Tante le associazioni che mosse dallo spirito di solidarietà stanno aiutando le famiglie vittime di questo dramma.
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Il progetto di riqualificazione urbana del quartiere
“La Vela Celeste è quella destinata alla riqualificazione – ha spiegato a l’Unità Giuseppe Mancini, vice presidente dell’associazione Coordinamento territoriale Scampia – Vuol dire che rispetto alla Gialla e alla Rossa, che saranno abbattute, è quella che dovrebbe essere in condizioni strutturali migliori. E invece c’è stato questo crollo. Ricordo che la deadline per la realizzazione del progetto di riqualificazione è il 2027. Noi ci auguriamo che tutto vada per il meglio ma mancano appena due anni e mezzo“. Ha invece affermato Vincenzo Paradisone, Presidente della Consulta delle Associazioni dell’VIII° Municipalità: “Al momento le famiglie sono allocate nell’Università Federico II e nelle tende allestite dalla Protezione Civile. Stiamo aspettando che siano finalmente attrezzate le palestre delle scuole. Questa è un’emergenza nazionale, deve muoversi il governo. Lo scenario è stato apocalittico, abbiamo scavato tra le macerie“.