Una scuola di 'frontiera'

Roberto Abbruzzo, morto a causa del crollo a Scampia. Il ricordo della Preside Rotondo: “Era uno dei tanti giovani che ce l’avevano fatta”

L'istituto comprensivo Ilaria Alpi-Carlo Levi è un presidio socio-culturale del quartiere, le sue tante attività e laboratori - anche di inserimento professionale - hanno contribuito a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica. Il Dirigente scolastico oggi in pensione: "Siamo stati tra i primi ad aver attuato il tempo prolungato, il mio cuore e con quelle persone che stanno soffrendo: le vittime coinvolte hanno frequentato le mie classi"

Cronaca - di Andrea Aversa

23 Luglio 2024 alle 16:45

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Roberto Abbruzzo, morto a causa del crollo a Scampia. Il ricordo della Preside Rotondo: “Era uno dei tanti giovani che ce l’avevano fatta”

Sono in continuo contatto con le mie ex collaboratrici e con molte mamme di Scampia, quello che è successo mi ha colpito al cuore“, non ha trattenuto l’emozione e la tristezza la preside, oggi in pensione, Rosalba Rotondo. Il riferimento è al crollo di un ballatoio interno alla Vela Celeste che ha causato il decesso di due persone e il ferimento di altre 13, di cui 7 bambini. Di questi, due, sono in gravi condizioni. Rotondo è stata per anni alla guida della scuola Ilaria Alpi – Carlo Levi‘, promuovendo un modo nuovo di garantire il diritto allo studio. Laboratori didattici, attività extra scolastiche con obiettivi di inserimento professionale, tempo prolungato che ha tolto dalla strada tantissimi ragazzi, integrazione tra i giovani di Scampia e quelli di etnia Rom.

Il crollo nella Vela Celeste

Un modello di avanguardia, di inclusione sociale e culturale che ha permesso di contrastare la piaga della dispersione sociale, fenomeno che al Sud e in particolare a Napoli e in Campania è, purtroppo, molto forte. Per questo motivo l’istituto è diventato un baluardo di ‘frontiera’ a difesa della legalità e delle prospettive future delle famiglie di Scampia, di cui molte costrette a vivere in condizioni difficili. “Quasi tutte le vittime coinvolte dal crollo hanno frequentato e frequentano la scuola, compresi i più piccoli – ha raccontato Rotondo a l’Unità – In particolare Abbruzzo ha preso la licenza media quando io ero preside, sto parlando di 10 – 15 anni fa. Me lo ricordo è stato uno dei tanti giovani di Scampia che ce l’aveva fatta. Dopo un percorso complesso ha trovato la sua strada, diventando macellaio, lavorando onestamente e dando vita a una famiglia“.

La scuola Ilaria Alpi-Carlo Levi e la Preside Rotondo

Roberto Abbruzzo, 29 anni, era sposato e ha lasciato una figlia di due anni. Con lui è deceduta la zia, molto giovane anche lei, Margherita Della Ragione, 35 anni. “Da quello che ho saputo – ha raccontato la Rotondo – Lei ha perso la vita in modo ancora più drammatico. Pare che sia originaria e residente a Giugliano. Era andata a casa dei suoi parenti a Scampia per cenare insieme. Sembra che all’inizio fosse restia ad andarci, poi si è convinta ed è successo quello che tutti oggi stiamo piangendo. Il mio pensiero è a tutte quelle famiglie, a quei poveri bambini le cui sorti sono ancora incerte. Da un lato provo grande soddisfazione nel vedere che il lavoro svolto a scuola in tutti questi anni ha lasciato ricordi importanti. Dall’altro, provo un grande dolore di fronte a questo dramma“.

23 Luglio 2024

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