A Napoli

Perché c’è stato il crollo nella Vela Celeste di Scampia, l’ipotesi di un cedimento strutturale: le foto dei Vigili del Fuoco

La tragedia all'interno della cosiddetta Vela Celeste, sul posto i soccorsi: evacuati i piani alti e verifiche strutturali in corso. Almeno due delle vittime sono gravi, 7 i bambini feriti: indaga la Polizia

Cronaca - di Redazione Web

23 Luglio 2024 alle 00:46 - Ultimo agg. 23 Luglio 2024 alle 10:14

Condividi l'articolo

Perché c’è stato il crollo nella Vela Celeste di Scampia, l’ipotesi di un cedimento strutturale: le foto dei Vigili del Fuoco

Momenti di terrore nella tarda serata a Scampia. Il cedimento di un ballatoio di collegamento nella Vela Celeste, insediamento popolare del quartiere, ha provocato due morti e 13 feriti (di cui due sono in gravi condizioni), tra cui 7 bambini. Il crollo verificatosi al terzo piano ha coinvolto nella caduta anche i ballatoi del secondo e del primo piano. I vigili del fuoco, dopo aver scavato tra le macerie, hanno completato l’evacuazione dei piani alti mentre sono in corso le verifiche di stabilità nella parte coinvolta dell’edificio. Sul fatto la Polizia ha aperto un’indagine. Non si esclude alcuna ipotesi, la più accreditata è quella di un cedimento strutturale ma per avere la certezza occorrerà portare a termine le verifiche da parte dei vigili del fuoco. Subito dopo il crollo, avvenuto verso le 23, tanta gente si è riversata in strada tra il timore di nuovi crolli e l’apprensione per le persone rimaste coinvolte.

Crolla un ballatoio di una vela a Scampia

Numerosi i mezzi di soccorso fatti confluire sul posto con diverse ambulanze che hanno trasferito i feriti in ospedale. La Vela Celeste è una delle ultime rimaste in piedi a Scampia dopo l’abbattimento effettuato in precedenza delle altre Vele deciso per dare una sistemazione più dignitosa ai residenti e cancellare il marchio di ‘Gomorra‘ dal quartiere. Appena ad aprile scorso è stato annunciato il piano di rigenerazione urbana dell’amministrazione Manfredi relativo alle Vele di Scampia con i lavori di riqualificazione della Vela B (la cosiddetta ‘Vela Celeste‘) finanziati dal Piano Periferie (con un finanziamento di circa 18 milioni di euro). Il progetto prevede per questa Vela la riqualificazione degli spazi comuni, del piano dei garage e dei porticati, dei collegamenti verticali e del rifacimento delle superfici orizzontali di copertura.

Un morto e sei feriti a causa del cedimento

Un intervento che rappresenta un altro tassello nel mosaico complesso di rigenerazione delle Vele di Scampia, iniziando il recupero dell’unica Vela che resterà in piedi come simbolo del passato, del quartiere e delle battaglie del territorio “per il riscatto che questa comunità ha condotto“, come ha annunciato il Comune di Napoli proprio in occasione del varo di questo piano. Le Vele, sette in tutto, furono costruite tra il 1962 e il 1975 su un progetto dall’architetto Franz Di Salvo. Nel progetto erano previsti anche centri aggregativi e spazi comuni, uno spazio di gioco per bambini e altre attrezzature collettive. Un ‘nucleo di socializzazione‘ che non fu mai realizzato contribuendo al fallimento dell’opera come concepita. E negli anni le Vele sono diventate sempre più sinonimo di degrado, di malavita e spaccio di droga. Poi la decisione di rilanciare radicalmente il quartiere con l’abbattimento della gran parte, la riqualificazione di alcune, e la destinazione in una di esse di alcuni corsi di laurea di Medicina.

Vela Celeste di Scampia, cede un ballatoio: le foto

Il post dei Vigili del Fuoco

23 Luglio 2024

Condividi l'articolo