Era malata di cancro

Yehudith Weiss: ritrovato il corpo di un altro ostaggio di Hamas, stallo nelle trattative per i prigionieri

La donna era stata rapita nel kibbutz di Beeri, il marito ucciso nell'attacco di Hamas. Aveva scoperto da poco di essere malata di cancro al seno. Il corpo ritrovato nei pressi dell'ospedale Al Shifa. USA: "Impossibile eliminare del tutto Hamas"

Esteri - di Redazione Web

16 Novembre 2023 alle 21:26

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Yeudith Weiss, ritrovato il corpo della donna 65enne ostaggio di Hamas
Yeudith Weiss, ritrovato il corpo della donna 65enne ostaggio di Hamas

Yehudith Weiss era malata di cancro al seno, lo aveva scoperto da poco, aveva 65 anni. Era stata rapita negli attacchi di Hamas nel sud di Israele di sabato 7 ottobre, si trovava nel kibbutz di Beeri quando è stata prelevata e portata nella Striscia di Gaza nell’operazione che ha colto di sorpresa l’esercito e lo Stato Ebraico. Yehudit Weiss è morta, il suo cadavere è stato ritrovato nei pressi dell’ospedale Al Shifa di Gaza City dall’esercito israeliano che ha diffuso la notizia. Era uno dei 240 ostaggi ancora nelle mani dell’organizzazione terrorista e radicale palestinese.

Il corpo è stato identificato ed è stata informata la famiglia. Weiss era specializzata in infermieristica, lavorava nell’asilo del kibbuz, dove coordinava le attività della mensa. Il marito Shmulik era stato dato per disperso negli attacchi prima che il suo corpo venisse riconosciuto tra le vittime dell’assalto terrorista al kibbutz. Nella loro casa, ha riportato il quotidiano Haaretz, era stato rinvenuto un documento scritto in arabo e in ebraico: “Ti ucciderò … Togliti i pantaloni … Sei prigioniero … Abbiamo degli ostaggi … Uccideremo gli ostaggi”.

L’esercito ha detto che nel luogo dove è stato rinvenuto il cadavere è stato trovato “equipaggiamento militare, inclusi fucili Kalashnikov e un lanciagranate”. Le forze armate dello Stato ebraico avevano fatto irruzione nella notte tra martedì e mercoledì nell’ospedale di Al Shifa, il più grande della città di Gaza City. L’esercito ha sostenuto più volte nelle scorse settimane che sotto l’esercito si trovino le basi centrali di Hamas nella Striscia. L’accusa è che i terroristi palestinesi stiano usando civili e infrastrutture come scudi umani. Ha sempre negato le accuse.

L’irruzione all’ospedale Al Shifa

L’ufficio stampa di Hamas in un comunicato ha condannato la “messa in scena” dei soldati israeliani nell’ospedale Al Shifa. “I soldati hanno terrorizzato i pazienti e li hanno barbaramente costretti a restare senza acqua ed elettricità mentre i militari mettevano a soqquadro i reparti, distruggevano i dispensari e mettevano fuori uso gli apparecchi per la risonanza magnetica. Dopo un’aggressione durata venti ore contro l’ospedale, il portavoce dell’esercito ha prodotto come al solito una narrazione ridicola e senza fondamento, dicendo di aver trovato fucili, laptop, uniformi militari, esponendoli su scaffali come in un supermercato”.

Secondo Hamas “queste armi – prosegue il comunicato – sono state portate appositamente dagli israeliani nella sala per la risonanza magnetica dove i medici e radiologi operano 24 ore su 24″. L’esercito aveva dichiarato di avere “informazioni chiare” che indicano una connessione tra l’attività di Hamas nell’ospedale e gli ostaggi e “nuove prove” sulla rete di tunnel della fazione islamica sotto il complesso ospedaliero. Sarebbe stato ritrovato un pc con un’immagine della soldatessa Ori Megidish, che è stata intanto liberata.

Lo stallo nella trattativa degli ostaggi

I rapitori di Weiss sarebbero fuggiti prima dell’arrivo delle truppe israeliane. Le trattative per gli ostaggi sono in stallo: ieri era stato ipotizzato un accordo, con la mediazione del Qatar, 50 prigionieri rilasciati in cambio di tre giorni di tregua. Il capo dell’ufficio politico di Hamas Ismail Haniyeh ha dichiarato che “Israele otterrà i suoi prigionieri solo ad un prezzo”, ovvero in cambio dei prigionieri palestinesi. Haniyeh ha lanciato un appello al mondo arabo-islamico affermando che “sostenere Gaza con denaro, jihad e armi deve superare gli ostacoli, e non ci sono scuse per accontentarsi di poco. La battaglia è della umma”, ovvero la comunità dei credenti musulmani e “se il nemico vuole che la battaglia sia lunga, la nostra capacità è ancora più lunga. Questi piani sono falliti e il nemico non è stato in grado di raggiungere nessuno dei suoi obiettivi o di restituire i suoi prigionieri se non al prezzo deciso dalla resistenza.

La situazione a Gaza

Secondo Hamas – dati impossibili da verificare – nella Striscia sono morte 11.470 persone tra cui 4.707 bambini, 3.155 donne e 668 anziani. 29mila i feriti. L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha reso noto che domani non ci saranno consegne di aiuti a Gaza attraverso il valico di Rafah, che collega l’Egitto con la Striscia, a causa del blackout delle telecomunicazioni. “La rete di comunicazione a Gaza è interrotta perché non c’è carburante”, scrive l’Onu in un post sui social, “questo rende impossibile gestire o coordinare i convogli di aiuti umanitari”.

Il generale iraniano Esmail Qaani, comandante della Brigata Qods dei Guardiani della Rivoluzione iraniana (pasdaran), in una lettera aperta ai vertici militari di Hamas, ha dichiarato che l’Iran non permetterà a Israele “di raggiungere i suoi obiettivi in Palestina e in particolare nella Striscia di Gaza. Il portavoce del Consiglio di sicurezza Nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha dichiarato che “ciò che abbiamo imparato attraverso le nostre esperienze è che i mezzi militari e di altro tipo possono assolutamente avere un impatto significativo sulla capacità dei gruppi terroristici di dotarsi di risorse, addestrare e reclutare combattenti, pianificare l’esecuzione di attacchi” ha detto facendo riferimento al sedicente Stato Islamico e ad Al-Qaeda, Kirby ha riconosciuto che è probabilmente impossibile eliminare completamente le organizzazioni di questo tipo.

16 Novembre 2023

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