Guerra in Medio Oriente

Ismail Haniyeh: il leader di Hamas al quale Israele ha bombardato la casa

Continuano le trattative sugli ostaggi: concesse pause umanitarie ma nessun cessate il fuoco fino alla liberazione delle persone rapite dai terroristi. Queste le condizioni dello Stato Ebraico. Intanto continuano i raid e combattimenti. L'Idf ha distrutto il parlamento del gruppo di miliziani e l'intelligence Usa ha confermato la presenza del loro quartier generale nei tunnel e sotto l'ospedale di al-Shifa

Esteri - di Redazione Web

16 Novembre 2023 alle 09:23 - Ultimo agg. 16 Novembre 2023 alle 10:19

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Ismail Haniyeh: il leader di Hamas al quale Israele ha bombardato la casa

Aerei israeliani hanno colpito la scorsa notte la casa a Gaza di Ismail Haniyeh, capo dell’Ufficio politico di Hamas. Lo ha fatto sapere l’esercito, secondo cui la casa “era usata come infrastruttura del terrore e spesso ha ospitato riunioni dei leader di Hamas per dirigere atti terroristici contro civili e militari israeliani“. L’esercito ha aggiunto che nella presa del campo profughi di Shati i soldati hanno localizzato e distrutto un deposito di armi della forza navale di Hamas “contenente attrezzatura subacquea, ordigni esplosivi e armi“.

L’ospedale di al-Shifa

Le truppe – ha proseguito il portavoce riferendosi sempre all’operazione a Shati nel nord della Striscia – hanno anche “colpito i terroristi e localizzato armi tra cui cinture esplosive, barili esplosivi, lancia granate, missili anticarro, apparecchiature di comunicazione e documenti di intelligence“. Intanto, anche gli 007 Usa hanno confermato che l’ospedale di al-Shifa è utilizzato dai terroristi di Hamas come quartier generale. Nei tunnel sotto la struttura sanitaria sarebbero stati anche tenuti alcuni ostaggi rapiti dai miliziani.

Washington

Abbiamo informazioni che confermano che Hamas e la Jihad islamica palestinese usano alcuni ospedali della Striscia di Gaza, tra cui al-Shifa e la rete di tunnel sottostante, per le loro operazioni militari, come nascondiglio per gli ostaggi, e probabilmente anche per immagazzinare armi. È un comportamento che si configura come crimine di guerra. Queste informazioni provengono da una varietà di fonti di intelligence, anche americane. Gli Stati Uniti non vogliono vedere uno scontro a fuoco in un ospedale dove persone innocenti, indifese e malate stanno semplicemente cercando di ottenere le cure mediche“, ha detto John Kirby, portavoce delle Consiglio nazionale di sicurezza della Casa Bianca.

L’evacuazione del Sud della Striscia e gli ostaggi

Intanto, la notizia che Idf ha chiesto anche alle comunità del Sud di Gaza di evacuare, lascia intendere che stia programmando un’estensione delle sue operazioni, finora concentrate a Nord. Sul fronte diplomatico continuano i negoziati da cui dipende la sorte dei circa 240 ostaggi israeliani in mano ad Hamas: i colloqui sul loro rilascio, mediati dal Qatar, per ora non hanno dato frutto, anche se Biden si è detto “cautamente fiducioso” sulla chiusura di un accordo.

Ismail Haniyeh: chi è il leader politico di Hamas

Haniyeh è dal 2017 il capo del politburo di Hamas. Prima di diventare una figura centrale e di spicco del gruppo terrorista, è stato detenuto più volte nelle carceri israeliane nel decennio compreso tra il 1980 e il 1990. Nel 2006, quando le elezioni convocate nei territori palestinesi diedero la vittoria ai miliziani della Striscia di Gaza, Heniyeh divenne primo ministro per l’Autorità Nazionale Palestinese.

Ruolo ricoperto fino al 2007, quando al culmine delle tensioni tra Hamas e al-Fatah – degenerate nello scontro civile che segnò il trionfo dei terroristi nella Striscia – fu deposto da Abu Mazen. Tuttavia, il leader politico di Hamas ha continuato a esercitare il suo potere a Gaza. Laureato, sposato e padre di 13 figli, Haniyeh ha iniziato il suo percorso dentro Hamas come braccio destro del fondatore Ahmed Yassin. All’inizio della sua carriera era esponente di un’area più moderata che non invocava la distruzione di Israele.

Agguato in Cisgiordania

Tre palestinesi armati sono stati colpiti dopo che avevano ferito sei civili israeliani in un agguato armato condotto all’ingresso di un tunnel nella zona di Betlemme, in Cisgiordania. Lo ha riferito il portavoce della polizia Eli Levy. Secondo i media, i tre sono stati uccisi. Le condizioni di uno dei feriti israeliani sono gravi, ha aggiunto Levy. La polizia ha fatto confluire rinforzi nella zona dell’attentato, nel timore che l’attacco non sia ancora concluso. Secondo una prima ricostruzione riferita dalla radio pubblica Kan tre palestinesi giunti in automobile da Hebron (Cisgiordania meridionale) sono arrivati ad un posto di blocco militare e hanno aperto il fuoco da distanza ravvicinata con un fucile M-16 e con due pistole. Il personale di guardia ha risposto al fuoco e li ha uccisi. Artificieri hanno poi ispezionato la automobile, nel timore che ci fosse un ordigno. In seguito allo scontro a fuoco quatto militari ed agenti di sicurezza israeliani sono rimasti feriti. Uno di essi versa in condizioni gravi.

16 Novembre 2023

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