Propaganda di guerra

L’esercito di Israele entra in ospedale ma non trova ostaggi solo medici e feriti…

Di certo e provato c’è soltanto che i medici e i piccoli pazienti, molti dei quali neonati prematuri tenuti in vita dalle incubatrici, hanno abbandonato l’ospedale durante il fine settimana dopo che era stato circondato ed assediato dall’esercito israeliano.

Esteri - di Angela Nocioni

15 Novembre 2023 alle 13:30

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Il dramma di Gaza
Il dramma di Gaza

L’esercito israeliano ha diffuso un filmato di sei minuti per mostrare quelle che dice siano strutture di Hamas nascoste sotto il principale ospedale pediatrico di Gaza, Al Rantisi, nel nord. Dure smentite da parte dei funzionari sanitari palestinesi che lo contestano punto per punto. Il video, e le repliche, sono un saggio di propaganda di guerra.

A sostegno della tesi che Hamas usi gli ospedali per nascondersi, un militare dalla voce chiara e dai gesti lenti – l’ammiraglio Hagari – parlando in inglese mostra nel video armi ed esplosivi dicendo di averli trovati nel centro medico. Indica una stanza dove dice sarebbero stati tenuti degli ostaggi.

Di certo e provato c’è soltanto che i medici e i piccoli pazienti, molti dei quali neonati prematuri tenuti in vita dalle incubatrici, hanno abbandonato l’ospedale durante il fine settimana dopo che era stato circondato ed assediato dall’esercito israeliano. E che le truppe israeliane sono entrate poco dopo.

Poi, dopo quasi due giorni, è stato pubblicato il video. Il New York Times, nel diffonderlo, ha premesso che non è stato possibile verificare nemmeno una delle affermazioni del militare israeliano e che quelle presentate come prove non possono essere confermate come tali.

L’ammiraglio mostra un pezzo di carta attaccato al muro nel seminterrato dell’ospedale. Si vede una griglia con parole e numeri arabi scritti all’interno di ogni quadrato. Il calendario inizia il 7 ottobre, il giorno dell’attacco di Hamas contro Israele, e in alto c’è scritto: “Al Aqsa Flood Battle, 7/10/2023.”

Dice lui che potrebbe essere una tabella per la sorveglianza degli ostaggi “dove ogni terrorista scrive il suo nome”, le parole arabe indicavano i giorni della settimana e i numeri sotto le date. Nel foglio però non c’è nessun nome. Il Ministero della Sanità di Gaza risponde quel foglio non era altro che “una tabella con l’orario di lavoro, una pratica amministrativa standard negli ospedali”.

L’ammiraglio indica una casa accanto all’ospedale e ad una scuola, dice che era la casa di un miliziano di Hamas. Si vede un mucchio di macerie e un buco che lui dice essere l’ingresso di un tunnel. Si vede l’ammiraglio in un luogo buio che sostiene essere il seminterrato dell’ospedale. Entra in una stanza con i disegni dei bambini sulle pareti blu e rosa.

Ordinatamente posate sul pavimento ci sono esplosivi, fucili d’assalto, bombe a mano, granate con propulsione a razzo, il tutto disposto come quando la polizia mostra il risultato di una operazione di sequestro di armi. C’è una stanza senza finestre con divani e tende che coprono le pareti nude.

Dice che lì sono stati girati i video degli ostaggi. Si vede una sedia con una corda sul pavimento accanto, un gabinetto improvvisato, un biberon e un pacchetto di pannolini. Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas che governa Gaza, ha affermato che i locali seminterrati mostrati venivano usati come rifugi “per coloro che fuggivano dagli attacchi aerei. Il bagno mostrato è una necessità.”

Biberon e pannolini non erano niente di speciale in un ospedale pediatrico. Per quanto riguarda le armi, ha aggiunto: “Non sappiamo dove le abbiano prese”. Il dottor Mustafa Al Kahlout, direttore dell’ospedale, ha detto che lì, come in tutti i centri medici della Striscia bombardata a tappeto, si erano rifugiate famiglie in fuga dalle bombe. Ha supplicato la Croce Rossa e le altre organizzazioni internazionali a “ispezionare gli ospedali”.

15 Novembre 2023

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