Il caso
Amnesty e i volantini degli ostaggi israeliani strappati
I fatti avvenuti nel centro storico del capoluogo campano. Il video è diventato virale. La risposta dell'Organizzazione non governativa
Cronaca - di Redazione Web
“Si tratta di accuse infondate“. Così Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, replica alle accuse riguardanti il video amatoriale diffuso oggi su X, in cui un uomo a Napoli riprende, senza il loro consenso, alcuni dialogatori dell’organizzazione, accusandoli di aver strappato e gettato alcuni volantini ritraenti immagini di bambini israeliani rapiti. “I nostri dialogatori – sottolinea Noury – hanno spiegato cortesemente che non possiamo esporre e tenere materiale relativo a violazioni dei diritti umani realizzato da altre organizzazioni. Pertanto, il volantino è stato rimosso.
Il caso
Che il tutto sia stato ripreso in video, con tanto di zoom su dati personali, la dice lunga sulle intenzioni di chi l’ha realizzato: un’operazione orchestrata per delegittimare l’operato di un’organizzazione per i diritti umani che, peraltro, dal 7 ottobre chiede il ritorno in libertà degli ostaggi civili israeliani nelle mani di Hamas, ostaggi che sono doppiamente vittime di crimini di guerra, per il fatto che sono trattenuti da oltre un mese senza contatti con l’esterno e perché sono costretti a fare dichiarazioni in video rivolte alle autorità israeliane”.
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Il video con l’accusa
C’è qualcosa di più #antisemita che strappare le immagini dei bambini israeliani rapiti ? Lo fa @amnestyitalia. Avete capito bene, Amnesty. Pagliacci antisemiti. pic.twitter.com/csen7bj1tr
— Jonathan Pacifici (@pacifici) November 10, 2023
La risposta di Amnesty
In modo aggressivo un uomo si è avvicinato a un nostro banchetto lasciando un volantino: è stato spiegato che non possiamo esporre materiale di altri gruppi, che pertanto è stato rimosso. L’accusa che sia stato nostro personale a strappare volutamente il volantino è infondata.
— Amnesty Italia (@amnestyitalia) November 10, 2023