Il patto

Intesa Psoe-Junt in Spagna: l’accordo Sanchez-indipendentisti

Amnistia e legge fiscale i principali punti che hanno permesso di sciogliere la matassa. Chi è sotto processo vedrà annullarsi il procedimento e le accuse. Chi è in prigione vedrà annullarsi la pena e tornerà libero. La soddisfazione di Puigdemont

Esteri - di Redazione Web

9 Novembre 2023 alle 16:02 - Ultimo agg. 9 Novembre 2023 alle 16:14

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Intesa Psoe-Junt in Spagna: l’accordo Sanchez-indipendentisti

Il Partito socialista spagnolo e Junts, formazione politica dell’ex presidente della Generalitat Carles Puigdemont, hanno raggiunto un accordo in base al quale gli indipendentisti catalani appoggeranno l’investitura di Pedro Sanchez come premier. In cambio, verrà promossa una legge di amnistia per chi è stato condannato, imputato o indagato per il tentativo di secessione della Catalogna. Ne danno notizia El Paìs e la radio tv pubblica spagnola Rtve, citando fonti vicine ai negoziati. L’accordo sulla legge di amnistia è un'”opportunità storica per risolvere un conflitto” in Catalogna che può avvenire “solo attraverso la politica“. Lo ha detto il segretario dell’organizzazione del Partito socialista operaio spagnolo (Psoe), Santos Cerdan, che ha condotto personalmente i lunghi e complessi negoziati con l’ex presidente della Catalogna (JxCat), Puigdemont.

L’annuncio

In un’apparizione da Bruxelles, Cerdan ha sottolineato che l‘accordo raggiunto, nonostante le “profonde discrepanze“, era necessario per formare un governo progressistail prima possibile” perché “questo era il mandato delle urne in cui gli spagnoli hanno detto no a un governo di Partito popolare e di Vox“. Il segretario dell’organizzazione socialista ha spiegato che la legge “è stata concordata e ora i diversi gruppi politici devono esaminarla“, ha chiarito. Quello tra Psoe e Junts è “un accordo tra due formazioni politiche con discrepanze profonde ma che sono capaci di trovare punti di incontro per il benessere dei cittadini e la soluzione dei problemi“, ha affermato Cerdan, sottolineando che l’accordo “arriva in un momento chiave per il Paese” e che è “necessario formare quanto prima un governo” che garantisca “stabilità alla Spagna” e compia con il mandato espresso dalla cittadinanza alle urne.

L’accordo

Sono passati 6 anni dal 2017 e il conflitto di fondo in Catalogna non si è risolto“, abbiamo fatto “passi avanti in questi anni e ora nonostante le profonde divergenze siamo pronti ad aprire nuova tappa storica in cui, sulla base del rispetto e del riconoscimento dell’altro, si cerchi una soluzione politica e negoziata“, è ora “di dare ai catalani e agli spagnoli un nuovo orizzonte in cui le difficoltà del passato non siano di ostacolo” e in cui “la politica sia il quadro dove si risolvono” le divergenze, ha aggiunto Cerdan. La legge sull’amnistia compresa nell’accordo politico tra Partito Socialista spagnolo e Junts per Catalunya per un nuovo governo Sánchez è uno strumento “per procurare la piena normalità politica, istituzionale e sociale come requisito imprescindibile per affrontare le sfide del futuro immediato“, è quanto scritto nel documento firmato dal segretario Cerdán, e dal segretario generale di Junts, Jordi Turull.

Amnistia e tasse

Junts proporrà “un referendum di autodeterminazione sul futuro politico” della regione e “la cessione” da parte dello Stato alla Catalognadel 100% delle tasse che si pagano” in quel territorio. Il Psoe, invece, proporrà “l’ampio sviluppo” dello statuto regionale approvato nel 2006 e misure “che permettano l’autonomia finanziaria della Catalogna e il suo accesso al mercato“. Psoe e Junts hanno inoltre “concordato di istituire un meccanismo tra le due organizzazioni, internazionale, con funzioni di accompagnamento, verifica e monitoraggio dell’intero processo di negoziati e degli accordi raggiunti“.

Via libera al governo-Sanchez

Oggi Junts e il Psoe hanno firmato un accordo in cui si accettano le condizioni per avviare un negoziato politico nei termini da noi richiesti e per risolvere il conflitto tra Spagna e Catalogna“. Lo ha detto Puigdemont in dichiarazioni alla stampa a Bruxelles, dopo la firma dell’accordo tra il suo partito Junts e il Psoe sull’investitura di Sanchez e la legge di amnistia per gli indipendentisti catalani. Puigdemont nel suo discorso ha voluto però sottolineare le profonde differenze tra le due formazioni politiche. “È innegabile che i rapporti tra Junts e Psoe non invitino all’entusiasmo, né alla fiducia“, ha detto. L’investitura di Sanchez dovrebbe avvenire il 14 e 15 novembre – o il 15 e 16 novembre -, quando il presidente del Congresso avrà definito il calendario con il candidato socialista.

9 Novembre 2023

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