13 miliardi in meno per il welfare
Per le armi Nato l’Italia spenderà 48 miliardi nel 2025: ma non era meglio il reddito di cittadinanza?
L’aumento delle spese Nato ha avuto come risultato solo quello di arricchire i produttori e costruttori di armi e di morte.
Politica - di Redazione Web
La Nato ci informa che quest’anno l’Italia dovrà versare 48 miliardi per partecipare alle spese militari. Cioè 13 miliardi in più rispetto all’anno precedente. Cosa vuol dire? Vuol dire che dovremo spendere 13 miliardi in meno per sanità, scuola, welfare. L’Italia ha accettato senza fiatare questa bastonata, che oggettivamente condizionerà il proprio assetto sociale.
La destra ha fatto molta demagogia nei mesi e negli anni scorsi sull’inutilità e lo spreco di denaro pubblico realizzato con il reddito di cittadinanza dai precedenti governi. Diamo un’occhiata alle cifre. Il reddito di cittadinanza è costato meno di 8 miliardi all’anno. Cioè è costato quanto due soli mesi di spese militari per la Nato. Il reddito di cittadinanza ha tolto dalla miseria, finché c’è stato, due o tre milioni di persone. Dando a queste persone le risorse essenziali per sopravvivere. L’aumento delle spese Nato ha avuto come risultato solo quello di arricchire i produttori e costruttori di armi e di morte.
Penso a quel povero Papa che ha passato gli ultimi anni della sua vita a gridare contro i fabbricanti e i trafficanti di armi. Il governo italiano gli risponde così: “abbiamo deciso di togliere il reddito di cittadinanza ad alcuni milioni di poverissimi perché per ragioni etiche pensiamo che sia meglio avere più poveri e più armi”. Come dice Giorgia? “Sono una donna, sono una madre e sono cristiana”. Cristianaaaa???