L'addio alla leggenda del rock

Le curiosità su Ozzy Osbourne, tutto ciò che c’è da sapere sull’icona del metal: l’infanzia difficile, i Black Sabbath, la presunta ‘passione’ per Lucifero, il morso al pipistrello, il ruolo della moglie Sharon Arden, l’Aston Villa e la serie tv in famiglia

Una vita straordinaria, quella di un vero e proprio animale da palcoscenico e frontman di una delle band che più di altre ha fatto la storia della musica. Gli eccessi, le dipendenze e la malattia che hanno segnato la sua esistenza. I tantissimi messaggi d'amore da parte di musicisti, attori, vip e fan dedicati a questo artista 'maledetto'

Cultura - di Redazione Web

23 Luglio 2025 alle 17:27

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Fonte LaPresse
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Una voce unica nella storia del rock, capace di segnare un’epoca con il suo profilo da animale da palcoscenico senza pari e lo stigma da artista maledetto, fra alcol droga e (presunti) messaggi luciferini. Il mondo della musica e milioni di fan in giro per il mondo dicono addio a Ozzy Osbourne, leggenda dell’heavy metal e storico frontman della band britannica dei Black Sabbath, morto ieri a 76 anni dopo una vita di successi ed eccessi: condensati nell’etichetta satanica di Prince of Darkness (Principe delle Tenebre) accreditatagli negli anni ruggenti come un secondo nome. La notizia è stata diffusa dalla famiglia nel Regno Unito, per poi rimbalzare negli Usa – dove Osbourne ha a lungo vissuto – e altrove nel pianeta.

Le curiosità su Ozzy Osbourne, leggenda del rock

Con tristezza, più che con quanto le parole possano dire, rendiamo noto che il nostro amato Ozzy Osbourne à morto questa mattina. Era con la sua famiglia, circondato dall’amore. Chiediamo a tutti di rispettare la nostra privacy in questo momento“. Un messaggio breve, che ha innescato l’inevitabile flusso di reazioni all’insegna del dolore e della celebrazione da parte di tanti altri musicisti, personalità pubbliche e gente comune. Nato a Birmingham nel 1948 in una famiglia della working class inglese e registrato all’anagrafe come John Michael Osbourne, è quarto di sei figli. Cresce tra ristrettezze economiche e un sistema scolastico che non sa accoglierlo: dislessico, balbuziente e spesso emarginato, abbandona gli studi a 15 anni. Passa da un lavoro all’altro — muratore, idraulico, operaio, persino macellaio — ma nessuno gli sembra la sua strada.

Tutto ciò che c’è da sapere su Ozzy Osbourne, icona dell’heavy metal

La svolta arriva grazie alla musica.si avvicina alla musica negli anni dell’adolescenza ascoltando i Beatles. L’esordio sui grandi palcoscenici è nel 1970, con la fondazione nella città d’origine dei Black Sabbath: gruppo pionieristico dell’hard rock e dell’heavy metal fondato sulle ceneri di una prima band giovanile, i Polka Tulk Blues Band, assieme ai concittadini Tony Iommi (chitarrista di radici familiari italiane e coautore di molte hit), Geezer Butler (bassista) e Bill Ward (batterista). Un’avventura all’insegna di una provocazione urlata sulle scene, ma anche di una straordinaria capacità d’innovazione musicale, che nasce prendendo in prestito il nome stesso del complesso dalla traduzione americana di un film dell’orrore di Mario Bava, ‘I tre volti della paura‘. E sfocia fin da subito in album venduti in decine di milioni di copie come Black Sabbath, Paranoid, Master of Reality o Sabbath Bloody Sabbath.

Ozzy Osbourne: l’infanzia difficile, i Black Sabbath, il tifo per l’Aston Villa

Voce e leader sul palco della band, Ozzy resta con i compagni di Birmingham dal ’70 al 1978. Diventano famosi episodi assurdi, come il momento in cui morde la testa di un pipistrello sul palco, credendolo finto. È espulso dalla band a causa delle dipendenze, dagli alcolici alle droghe. Seguirà un periodo precario anche per la sua stessa salute mentale, e quindi la ripresa sotto la pragmatica ala protettrice della moglie Sharon, divenuta anche sua manager. Dietro la spinta di lei, si rimette in sesto, cambia casa discografica, si trasferisce stabilmente in America e si lancia a partire dagli anni ’80 in una nuova carriera da solista. Nel complesso non meno fortunata, segnata da collaborazioni varie, seppure non senza alti e bassi. Non mancano d’altronde le sporadiche reunion con i Black Sabbath, dalla prima seguita alla ‘pace’ del 1985, ad altre suggellate in tour e concerti fra il 1997 e 2006. Ma senza nuovi album inediti collettivi.

Le dipendenza da alcol e droga, il morso dato a un pipistrello: una vita di eccessi e successi per il Principe delle Tenebre

Nel 1996 lancia l’Ozzfest, festival itinerante che porta in scena il meglio del metal mondiale e apre la strada a nuove generazioni di band. Nel 2002 Ozzy conquista anche la televisione con The Osbournes, il primo reality rock trasmesso su MTV. Il pubblico scopre un lato inedito: quello del padre un po’ smarrito, stordito da anni di eccessi, legato alla moglie Sharon e immerso in una quotidianità surreale. Un’immagine che rende ancora più potente il contrasto con la figura demoniaca che aveva dominato i palchi per decenni. La serie diventa un cult e trasforma la famiglia Osbourne in un fenomeno pop mondiale. Non mancano però le crisi: nel 2016, dopo la scoperta di una relazione extraconiugale con la parrucchiera Michelle Pugh, Sharon lascia temporaneamente Ozzy. Lui confessa la sua dipendenza dal sesso e intraprende una terapia. Nel 2017, i due rinnovano i voti nuziali. “L’amore non basta, ci vuole rispetto”, dichiara Sharon. E da quel momento in poi, resterà sempre al fianco del marito, soprattutto negli ultimi anni segnati dalla malattia.

Chi è Sharon Arden, moglie di Ozzy Osbourne e la serie tv ‘The Osbournes’

Poi, il primo stop del 2010 e il ritorno definitivo con i Black Sabbath del 2011, all’annuncio dello scioglimento del gruppo del 2017. Poco dopo per Ozzy arriva la diagnosi del morbo di Parkinson, destinato a segnare il declino progressivo della sua salute degli ultimi anni, verso l’esito finale. Una traiettoria interrotta tuttavia giusto due settimane fa, il 5 luglio, da un memorabile concerto-evento di saluto alle scene organizzato in suo onore dinanzi a una folla di fan vecchi e nuovi al Villa Park, lo stadio dell’Aston Villa della natia Birmingham. Un tributo fortemente voluto da Sharon e da Tony Iommi, che ha visto ricomporsi la formazione originale della band, invecchiata ma non doma, e durante il quale il vecchio Principe delle Tenebre ha dato fondo, nei limiti del possibile, alle ultime energie assieme agli altri tre.

Il super concerto per Ozzy Osbourne e la malattia dell’artista ‘maledetto’

Alternandosi sul palco con gruppi pure leggendari, e figli della loro esperienza, dai Metallica ai Guns N’ Roses, a Slayer, ai Pantera, due supergruppi con membri di Judas Priest, Red Hot Chili Peppers, Soundgarden, Blink-182 ad altri ancora. Protagonisti di un addio che oggi diventa definitivo. I biglietti, che arrivavano a costare fino a 3000 euro, avevano uno scopo benefico: sostenere la ricerca contro il Parkinson, malattia con cui Ozzy conviveva dal 2020. L’evento raccoglie ben 190 milioni di euro, donati alla Cure Parkinson’s Trust. Sharon guida tutta l’organizzazione, presente dietro le quinte insieme ai figli Jack e Kelly. Il concerto viene trasmesso in streaming in 31 Paesi, raggiungendo oltre 4 milioni di spettatori online. Oggi, è diventato un documento storico: il testamento artistico di un uomo che ha saputo trasformare ogni caduta in resurrezione.

I messaggi d’affetto di musicisti, attori, vip e fan per Ozzy Osbourne

Da Birmingham a Hollywood, davanti alla sua stella sulla Walk of Fame, è iniziato il pellegrinaggio dei fan della voce dei Black Sabbath, una volta appresa la notizia della sua scomparsa. Non si contano gli omaggi dedicati a Ozzy Osbourne da parte delle stelle della musica e del cinema. “Il mondo intero è in lutto per Ozzy – ha dichiarato Alice Cooper a Hollywood ReporterNel corso della sua lunga carriera, si è guadagnato un immenso rispetto tra i suoi colleghi e i fan di tutto il mondo, come showman e icona culturale senza pari. Ho sempre visto Ozzy come un incrocio tra il principe delle tenebre, che è il personaggio che i suoi fan vedevano, e un giullare di corte. Era e continuerà a essere una leggenda del rock ‘n’ roll. Il rock’n’roll è una famiglia e una confraternita. Quando perdiamo uno di noi, ci addolora“. Tributo anche dai Duran Duran: “Difficile immaginare un mondo senza di lui, Ozzy ha portato così tanta gioia, umorismo e potenza pura al mondo, in una vita fatta di tanti capitoli. Ozzy era un tipo che ha avuto ben più di nove vite“, ha scritto la band su Instagram.

Tutto l’amore e gli omaggi per quell’animale da palcoscenico

Billy Idol ha condiviso una foto che lo ritrae assieme al leader dei Black Sabbath scattata la sera dello scorso autunno in cui Osbourne era stato inserito, da solista, nella hall of fame del rock. “Ozzy incarnava lo spirito del rock ‘n’ roll e si è esibito fino alla fine, come abbiamo visto tutti di recente al concerto ‘Back to the Beginning’“, si legge nel post di Idol. Quello che è considerato uno dei padri dell’heavy metal è stato celebrato anche nel mondo del cinema. Jason Mamoa, che a inizio luglio aveva presentato l’ultimo live dei Black Sabbath a Birmingham, ha scritto: “Ti amo Ozzy Osbourne. Ti voglio bene. Riposa in pace“. “Che tristezza leggere la notizia della morte di Ozzy Osbourne. Era un caro amico e un grande pioniere che si è assicurato un posto nel Pantheon degli dei del rock. Una vera leggenda. È stato anche una delle persone più divertenti che abbia mai conosciuto. Mi mancherà tantissimo. A Sharon e alla famiglia porgo le mie condoglianze e il mio affetto“. Così Elton John sui social. “Addio Ozzy. Dormi bene, amico mio. Ci vediamo lassù, più tardi che prima“. Così Rod Stewart ha commentato la notizia della scomparsa di Ozzy Osbourne.

Ozzi Osbourne: gli amici e gli ‘eredi’

Non ci posso credere, abbiamo perso nostro fratello” ha detto Tony Iommi, co-fondatore dei Sabbath, mentre il bassista Geezer Butler ha voluto ricordare il loro ultimo concerto d’addio, ‘Back To The Beginning‘. Infine, il batterista Bill Ward ha condiviso una vecchia foto del gruppo. Marilyn Manson lo ricorda come ”un vero eroe e una fonte d’ispirazione, un amico dallo spirito meraviglioso“. Su X i Metallica lo salutano come un ”eroe, icona, pioniere, fonte d’ispirazione, mentore e, soprattutto, amico”. I Korn, invece, ricordano come Ozzy li abbia portati sul palco del loro prima grande tournée nelle arene, insegnandogli ”tanto sull’industria” discografica. Per il bassista dei Red Hot Chili Peppers, Flea, Ozzyè stato ”un fenomeno, che ha continuato a spaccare come nessuno”, e sottolinea come ”non ce ne sarà mai un altro come lui’‘. I Deftones in una storia su Instagram ricordando quella volta che dovettero annullare un concerto perché gli rubarono un camion e Ozzysi presentò nel camerino con dei drink.

I Black Sabbath

Per gli Aerosmith Ozzy è stato il loro ”fratello nel rock”. Mentre i fan stanno lasciando fiori, candele, messaggi scritti a mano e oggetti commemorativi sul ponte del Black Sabbath a Birmingham, gli altri membri della band non lesinano ricordi personali sui social. Bill Ward ricorda i momenti passati insieme: ”Dove ti troverò adesso? Nei ricordi, nei nostri abbracci non dati, nelle telefonate mancate? No, sei per sempre nel mio cuore”. Il bassista Geezer Butler scrive: ”Addio caro amico. Grazie per tutti questi anni – ci siamo divertiti un sacco. Quattro ragazzi di Aston, chi l’avrebbe mai detto, eh?”. Gli AC/DC definiscono la sua morte ”una grande perdita per tutti coloro che lo hanno amato”. Billie Joe Armstrong dei Green Day pubblica una sua foto su Instagram con la didascalia: ”Senza parole. Ti vogliamo bene, Ozzy”. Yungblud, che ha emozionato tutti sul palco di Birmingham con una cover di ‘Changes‘ affida i suoi pensieri a un lungo post: ”Non pensavo te ne saresti andato così presto, l’ultima volta che ci siamo incontrati eri pieno di vita. Ho il cuore spezzato, eri il più grande di tutti i tempi”.

In Italia

Immancabile il saluto degli Slipknot: “Tutto il nostro amore va alla famiglia Osbourne” scrive la band di cui fa parte Sid Wilson, fresco di proposta di matrimonio alla figlia di Ozzy, Kelly, fatta alla fine dello show a Birmingham davanti a Ozzy in persona. Il ricordo del frontman dei Sabbath passa anche per l’Italia. Vasco Rossi posta nelle storie di Instagram una sua foto con la scritta “W Ozzy Osbourne“, e lo stesso fa Cesare Cremonini, con una foto in bianco e nero. Cristina Scabbia, voce dei Lacuna Coil, che proprio Ozzy aveva voluto al suo Ozzfest, scrive: ”Non eravamo pronti a lasciarti andare. Ora ascendi come un Dio al di sopra degli dei”. Infine, il cordoglio dell’Aston Villa si dichiara profondamente “addolorato nell’apprendere della morte della rockstar di fama mondiale e nostro tifoso, Ozzy Osbourne. Cresciuto ad Aston, non lontano da Villa Park, Ozzy ha sempre avuto un legame speciale con il club e con la comunità da cui proveniva. I pensieri di tutti all’Aston Villa sono con sua moglie Sharon, la sua famiglia, gli amici e i suoi innumerevoli fan in questo momento estremamente difficile. Riposa in pace, Ozzy“.

23 Luglio 2025

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