Aveva 56 anni
Felix Baumgartner cade su una piscina col parapendio: morto il base jumper e paracadutista delle sfide impossibili
Il velivolo precipitato si è schiantato sul bordo di una piscina a Porto Sant'Elpido. Ferita una ragazza. Baumgartner era stata la prima persona a superare il cosiddetto muro del suono a corpo libero
News - di Redazione Web
Felix Baumgartner era stato il primo essere umano a superare il cosiddetto muro del suono a corpo libero: 1.110 km/h raggiunti al di fuori di un veicolo. Era diventato un personaggio, una stella di fama internazionale capace di portare il suo fisico a sforzi estremi. È morto ieri pomeriggio dopo un volo con un parapendio a motore, precipitato in una piscina per cause ancora da accertare. Aveva 56 anni. Sul posto i soccorsi sanitari e i Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza l’area. Al momento ogni ipotesi sull’incidente è al vaglio degli inquirenti.
Baumgartner era base jumper e paracadutista austriaco. I suoi record, le sue imprese estreme lo avevano reso famoso a livello mondiale. Aveva cominciato con lo skydive, il paracadutismo sportivo, a 16 anni. Aveva cominciato a esibirsi per Red Bull nel 1988. Aveva chiuso con il paracadutismo tradizionale negli anni Novanta, aveva cominciato con il base jumping. Risale al 2003 il suo volo in caduta libera, senza precedenti, attraverso il Canale della Manica.
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Si era preparato per riscrivere la storia e far progredire la ricerca aeronautica con il Red Bull Stratos. Aveva completato, nell’ottobre del 2012, con successo il salto dall’altezza di oltre 24 miglia (più di 39 chilometri), con una velocità stimata in 833,9 miglia all’ora (1.342,8 chilometri orari) durante i 4 minuti e 22 secondi di caduta libera. Aveva stabilito tre record in quell’occasione: altezza massima raggiunta da un pallone aerostatico con equipaggio, altezza maggiore di un lancio da pallone aerostatico, velocità massima raggiunta da un uomo in caduta libera.
Alloggiava in una struttura ricettiva di Fermo con la moglie. L’incidente con il parapendio a motore dopo aver perso il controllo del mezzo forse a causa di un malore secondo quanto avanzato dalle prime ipotesi. Non si escludono comunque nemmeno un guasto tecnico o un imprevisto in volo, al momento ancora presto per individuare una causa. Aveva percorso un breve tragitto prima dello schianto avvenuto intorno alle 16:00. È precipitato sul bordo di una piscina di una struttura ricettiva, il mezzo ha urtato anche una ragazza animatrice della struttura.
Niente da fare per lo sportivo, inutili i tentativi di rianimazione dei sanitari del 118. Il mezzo è stato messo sotto sequestro, aveva perso carburante dal motore, i vigili del fuoco hanno anche informato l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) che ha competenza sugli incidenti aerei e che farà i suoi accertamenti sull’episodio. Baumgartner dopo i record battuti nel 2012 aveva deciso di non tentare più altre sfide estreme.