Calcio
Michel Platini, i 70 anni de Le Roi: “La Legge Bosnam ha ucciso il calcio, pensare all’Heysel mi fa stare malissimo”
Il campione francese, ex Presidente della UEFA: "Regalai un Pallone d'Oro all'Avvocato Agnelli perché era una delle poche cose che non poteva avere". Il calvario giudiziario: "Sono uscito pulito, ma hanno vinto i miei nemici, mi hanno rubato dieci anni"
Sport - di Redazione Web

Michel Platini ha regalato uno dei tre Palloni d’Oro che ha vinto al Presidente Gianni Agnelli: “Perché era una delle poche cose che non poteva avere”, ha raccontato in un’intervista rilasciata al suo ex compagno di squadra Marco Tardelli, per il quotidiano La Stampa. Domani compirà 70 anni. È ancora oggi considerato uno dei calciatori più forti di sempre, vincitore di tre Palloni d’Oro: lo chiamavano Le Roi. È stato anche presidente dell’UEFA.
Platini è nato il 21 giugno del 1925 nel dipartimento della Meurthe e Mosella, nella regione del Grand Est. Il nonno si chiamava Francesco Platini, originario di Agrate Conturbia, in provincia di Novara, emigrato a Joeuf, in Lorena. Prima della Juventus, Nancy e Saint-Ètienne. A Torino cinque anni, quelli del grande calcio italiano, della Serie A destinazione di grandi campioni.
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“La Juventus mi ha resto grande, mi ha fatto conosce nel mondo, giusto che lo donassi al Capo”, ha detto del suo Pallone d’Oro regalato all’avvocato. Quest’anno l’anniversario anche della strage dell’Heysel, a Bruxelles, in Belgio. Quando in occasione della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, 39 persone morirono, 32 italiani, oltre 600 i feriti. “Mi fa stare malissimo pensare che alcuni tifosi venuti a vedermi non sono più tornati a casa”.
Platini ha smesso di giocare a 32 anni. “La benzina era finita”. Oggi vede il calcio in maniera diversa: “La legge Bosman ha ucciso la filosofia del pallone: oggi per vincere devi avere soldi, basta vedere come sono cambiate le storie di City e Psg”. Il riferimento è al provvedimento della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 1995 che ha stabilito che alla scadenza del contratto i calciatori comunitari possano trasferirsi gratuitamente ad altri club nell’Unione Europea e che ha abolito le restrizioni sul numero di giocatori comunitari che un club può schierare.
Appena lo scorso marzo Platini è stato assolto con Sepp Blatter, ex presidente della FIFA, dalle accuse di frode, cattiva gestione, falsificazione di documenti, appropriazione indebita e gestione infedele per le assegnazioni dei Mondiali di calcio giocati in Russia e in Qatar. “Sono uscito pulito, ma hanno vinto lo stesso i miei nemici. Comunque, mi hanno rubato dieci anni”. E lui non è diventato presidente della FIFA, ruolo per il quale si era candidato. “Non lo vedo, io non ho mai visto il futuro. Nemmeno da calciatore. Ho sempre accettato il destino”.