Si infiamma la protesta

Gli immigrati avanguardia contro Trump

In decine di città americane migliaia di persone anche ieri, per il sesto giorno consecutivo in strada contro la politica antimigranti della Casa Bianca su cui s’è cementata la protesta

Esteri - di Umberto De Giovannangeli

13 Giugno 2025 alle 07:00

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Gabrielle Lurie/San Francisco Chronicle via AP – Associated Press / LaPresse
Gabrielle Lurie/San Francisco Chronicle via AP – Associated Press / LaPresse

Altro che ammorbidimento. Donald Trump è tornato a elogiare la sua decisione di inviare a Los Angeles soldati della Guardia nazionale e marine, che a suo dire ha salvato il governatore della California.La nostra grande Guardia nazionale, con un piccolo aiuto dai marine, ha messo la polizia di Los Angeles in grado di svolgere efficacemente il proprio lavoro”, ha scritto su Truth. “Hanno lavorato tutti bene insieme, ma senza l’esercito Los Angeles sarebbe stata una scena del crimine come non se ne vedevano da anni”, ha ribadito. Il governatore Gavin Newsom aveva perso completamente il controllo della situazione. Dovrebbe dire grazie per avergli salvato il culo, invece di cercare di giustificare i suoi errori e la sua incompetenza”, ha ammonito.

Martedì i manifestanti sono tornati in piazza ma dalle 20 locali sono rimasti solo i più facinorosi. La polizia è intervenuta in modo deciso con “arresti di massa”: decine di persone che hanno fatto salire a oltre 500 il totale dei fermati negli ultimi giorni. “L’ordine che ho firmato non ha limiti di tempo: il coprifuoco a Downtown andrà avanti finché sarà necessario. Dipende dal comportamento dei federali dispiegati senza necessità in città dall’amministrazione Trump, che stanno provocando le proteste. La mia speranza è che gli abitanti di Los Angeles possano manifestare ma rispettando le regole”: così la sindaca della città Karen Bass. La sindaca democratica ha usato parole molto dure nei confronti del tycoon: “Quando conduci retate da Home Depot, quando separi genitori dai figli, e quando dispieghi truppe e mezzi blindati nelle nostre strade, non stai cercando di proteggere i cittadini. Stai solo cercando di seminare paura e panico. I raid devono cessare”, ha affermato Bass rivolgendosi direttamente a Trump accusandolo di aver provocato caos nella “seconda città più grande degli Stati Uniti” come parte di un “esperimento per vedere quanto lontano si può spingere con le sue politiche scellerate”.

Attorno alla sindaca democratica, in conferenza stampa nel municipio di Los Angeles, c’erano una trentina di sindaci e leader dei comuni della contea, che hanno manifestato la loro contrarietà alle retate che la polizia federale dell’immigrazione (Ice) sta effettuando da venerdì. La risposta di The Donald è di scontro frontale con le autorità della California. I marines americani si uniranno alle truppe della Guardia Nazionale nelle strade di Los Angeles entro due giorni e saranno autorizzati a trattenere chiunque interferisca con gli agenti dell’immigrazione (Ice) durante i raid o i manifestanti che si scontrano con gli agenti federali. Lo scrive la Reuters citando alcuni funzionari. L’esercito statunitense ha dichiarato che un battaglione di 700 marines ha completato l’addestramento specifico per la missione di Los Angeles, che include la de-escalation e il controllo della folla.

Intanto l’amministrazione Trump sta valutando la possibilità di tagliare un’ampia fetta di finanziamenti federali alla California, dopo le proteste per i raid anti-migranti: lo scrive il Washington Post, citando due funzionari federali a conoscenza del piano e documenti presi in visione. Il team del presidente sta chiedendo ai dipendenti federali di elaborare motivazioni per i tagli, tra cui il mancato rispetto degli ordini esecutivi di Trump contro gli sforzi a favore della diversità e contro sprechi, frodi e abusi da parte del governo statale. Le contestazioni dei raid si sono intanto estese ad altre metropoli americane, da New York a Boston, da Chicago a San Francisco, da Atlanta a varie città del Texas, dove il governatore repubblicano Greg Abbott ha annunciato lo schieramento della Guardia Nazionale per mantenere l’ordine. «Le proteste pacifiche sono legali. Danneggiare una persona o una proprietà è illegale e porterà all’arresto», ha scritto su X. La tensione potrebbe salire domani, quando in coincidenza con la parata militare nella capitale voluta da Trump per i 250 anni dell’esercito – nel giorno del suo 79° compleanno – sono previste almeno 1.500 proteste in 1.400 città americane, sotto lo slogan «No kings». Sarà il più grande raduno anti-Trump in un solo giorno dall’inizio della sua seconda presidenza.

13 Giugno 2025

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