Chi è Gavin Newsom: il governatore della California rivale di Trump, il democratico che sogna la Casa Bianca

Gavin Newsom ha fatto causa a Donald Trump sia per il dispiegamento di 2000 uomini della Guardia Nazionale che per quello di 700 Marines dopo l’esplosione delle proteste in corso a Los Angeles. Gli osservatori si chiedono se in un momento di crisi totale per i democratici, alla ricerca di un nuovo e credibile leader, l’imbeccata non sia arrivata proprio dal tycoon. Newsom era da tempo considerato tra i democratici papabili alla corsa alla Casa Bianca già nel 2028, il suo faccia a faccia di questi giorni per le proteste innescate dai raid anti-immigrazione dell’amministrazione di Washington lo ha messo al centro dell’attenzione come rivale del Presidente.

Già prima del voto dello scorso novembre, che ha definito il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump ai danni di Kamala Harris, risultava il leader democratico locale più noto a livello nazionale. Ha 58 anni, origini irlandesi, figlio di un giudice di corte d’appello. Ha studiato dai gesuiti, è stato sindaco di San Francisco dal 2004 al 2011 e vicegovernatore dello Stato durante il mandato di Jerry Brown. È governatore della California dal 2019, un’esperienza tormentata dalle emergenze: dall’epidemia da covid-19 agli enormi incendi boschivi fino all’esponenziale crescita della comunità di senzatetto.

È stato sposato per tre anni con Kimberly Guilfoyle, giornalista televisiva diventata conduttrice ultraconservatrice dell’emittente Fox, consigliera di Trump e fidanzata per qualche tempo del primogenito del presidente, Donald Jr. Del 2005 l’ammissione della scandalosa relazione con la moglie del suo migliore amico, Alex Tourk, anche organizzatore della campagna elettorale a sindaco e capo di gabinetto al municipio di San Francisco. Del 2007 l’ammissione di un percorso di cura per la sua dipendenza dagli alcolici. È sposato dal 2008 con la regista Jennifer Siebel, la coppia ha avuto quattro figli.

Ha lanciato un suo podcast, Politickin, ha visitato Israele dopo i massacri di Hamas del 7 ottobre 2023 esprimendo la sua solidarietà al premier Benjamin Netanyahu e la Cina dove ha incontrato il Presidente Xi Jinping per parlare di temi ambientali e commerciali. Ha sostenuto la candidatura di Biden nel 2024 salvo poi virare su Kamala Harris dopo il ritiro dell’ex Presidente. Alcune altre inefficienze nella sua amministrazione avevano dato l’impressione che il suo nome fosse ormai superato come candidato democratico alle prossime elezioni, e invece.

Sia Newsom che la sindaca di Los Angeles Karen Bass non erano favorevoli all’invio della Guardia Nazionale, una decisione in contrasto con le autorità locali non arrivata dal 1965. Trump è andato oltre dispiegando anche i Marine, circa 700, mentre le proteste si allargano sia in altre città della California che in altri Stati. Newsom ha additato il Presidente di autoritarismo, lo ha accusato dei suoi modi da dittatore, di abuso di potere.

“I Marines servono per un importante compito per il nostro Paese, difendere la democrazia. Non sono pedoni della politica – ha detto Newsom – Il dipartimento della Difesa sta dispiegando in modo illegale marine nelle strade americane in modo che Trump possa dimostrare le sue posizioni alla sua parata questo weekend. È uno sfacciato abuso di potere, contro il quale faremo causa”.