I raid
Ucraina, la vendetta di Putin su Kiev e Odessa: peggior bombardamento notturno da inizio guerra, colpito ospedale pediatrico

Il peggior bombardamento notturno dall’inizio della guerra in Ucraina, iniziata ormai nel lontano febbraio del 2022, con violentissimi raid aerei russi su Kiev e Odessa. È stata una nottata infernale per la popolazione ucraina, costretta a subire la vendetta del regime di Vladimir Putin.
Lo Zar d’altra parte aveva pubblicamente promesso una ritorsione dopo il doppio affronto subito dal Cremlino, prima con l’attacco ucraino contro diverse basi aeree in Russia (con la distruzione di oltre 40 tra caccia e bombardieri), poi col terzo raid dallo scoppio del conflitto contro il ponte di Kerch, l’infrastruttura chiave che collega la Russia alla Crimea, la regione ucraina annessa con un referendum illegale nel 2014.
La notte appena trascorsa è stata drammatica per i cittadini di Kiev e Odessa, dove sono piovuti sette missili e 315 droni russi secondo l’esercito ucraino: il bilancio ancora provvisorio è di due morti e 13 feriti tra la capitale e la città che ospita il porto più importante del Paese. Entrambe le vittime si registrano a Odessa, dove i feriti sono nove, mentre nella capitale – dove il numero dei feriti rimane invariato a quattro – i danni maggiori sono stati registrati nei distretti di Darnytskyi, Obolonskij, Sevcenkovskij e Holosiivskyi.
“Gli attacchi russi con missili Shahed sono più forti degli sforzi degli Stati Uniti e di altri nel mondo per costringere la Russia alla pace. Ogni notte, invece di un cessate il fuoco, ci sono massicci attacchi con Shahed, missili da crociera e missili balistici”, ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Quello di oggi è stato uno dei più grandi attacchi a Kiev. Obiettivi erano anche le regioni di Odessa, Dnipro e Cernihiv. Nel complesso, i russi hanno utilizzato 315 droni nell’attacco, 250 dei quali erano Shahed, e sette missili, di cui due balistici di produzione nordcoreana. Case e infrastrutture urbane sono state danneggiate, e persino un ospedale ostetrico di Odessa è diventato un obiettivo russo. Tredici persone sono rimaste ferite. Purtroppo, ci sono stati dei morti. Le mie condoglianze ai familiari”, le parole di Zelensky.