La decisione
Metti i dazi, togli i dazi: Trump rimanda quelli all’Europa, da lunedì 9 giugno al 50%
La decisione dopo una telefonata con la Presidente della Commissione Europea von der Leyen, notizia accolta positivamente dai mercati finanziari
Economia - di Redazione Web

Appena pochi giorni fa il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato dazi fino al 50% sulle merci importate dall’Unione Europa a partire da domenica 1 giugno, oggi la data è stata posticipata al prossimo lunedì 9 giugno. “È molto difficile avere a che fare con l’Unione Europea, formata con l’obiettivo di approfittarsi degli Stati Uniti sul commercio”, aveva scritto il tycoon su Truth prima della notizia di oggi. La decisione è arrivata dopo una telefonata tra il tycoon della Casa Bianca e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
“L’Unione Europea – aveva scritto Trump sul suo social – creata con lo scopo principale di trarre vantaggio dagli Stati Uniti in ambito COMMERCIALE, è stata molto difficile da gestire. Le sue potenti barriere commerciali le imposte sull’Iva, le ridicole sanzioni aziendali, le barriere commerciali non monetarie, le manipolazioni monetarie, le cause legali ingiuste e ingiustificate contro le aziende americane e altro ancora hanno portato a un deficit commerciale con gli Stati Uniti di oltre 250.000.000 di dollari all’anno, una cifra totalmente inaccettabile”.
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“Le nostre discussioni con loro non porteranno a nulla! Pertanto, raccomando un dazio diretto del 50% sull’Unione Europea, a partire dall’1 giugno 2025. Non vi è alcun dazio se il prodotto è costruito o fabbricato negli Stati Uniti. Grazie per l’attenzione!”. La notizia di oggi è stata accolta positivamente dai mercati finanziari europei che lunedì hanno mostrato andamenti positivi dei titoli. Quella di Trump negli ultimi mesi è apparsa come una sorta di tattica non esente da bluff che dopo le minacce ha contemplato marce indietro in più di una occasione.