Campi Flegrei

Terremoto a Napoli: scossa fortissima, gente in strada e scuole evacuate

La scossa poco dopo mezzogiorno, avvertita distintamente in tutta la città. Scuole e uffici evacuati, gente in strada. Magnitudo ed epicentro

News - di Redazione Web

13 Maggio 2025 alle 12:26

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FOTO DA INGV
FOTO DA INGV

La terra torna a tremare a Napoli e provincia. Poco dopo mezzogiorno di questa mattina una scossa di terremoto è stata avvertita praticamente in tutta la città, nell’area metropolitana, in buona parte della provincia. Scuole ed uffici evacuati, gente in strada. Attimi di panico per quella che è stata una scossa anche piuttosto lunga. Secondo l’Ingv, l’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, una scossa di magnitudo 4.4, epicentro a 2,6 chilometri di profondità e quindi molto superficiale, nell’area del Porto di Pozzuoli.

La scossa è stata nettamente percepita tra le 12:07 e le 12:08 dagli abitanti e lavoratori in diversi quartieri della città. Fortissima nella zona Flegrea, dove da anni è ormai in corso una crisi bradisismica che ha generato numerose scosse, anche quotidiane, molte delle quali anche forti. Percepita anche nel vicino quartiere di Fuorigrotta, a Mergellina, in Centro Storico. Gente in strada al Vomero. La scossa è stata percepita molto forte perfino al Centro Direzionale, dove diversi uffici hanno evacuato, e in zona ospedaliera. La scossa è stata avvertita anche sull’isola di Procida e su una nave appena partita per Ischia. Al momento non risultano danni a persone o cose ma cominciano ad arrivare notizie di caos e danneggiamenti. Anche i dati sulla scossa potrebbero subire variazioni nelle prossime rilevazioni.

L’Eav, Ente Autonomo Volturno, ha reso noto che la circolazione ferroviaria delle linee Cumana e Circumflegrea è temporaneamente interrotta per consentire di effettuare le dovute verifiche alle infrastrutture. Il prefetto di Napoli Michele di Bari ha convocato immediatamente a Palazzo di Governo il Centro coordinamento soccorsi per fare il punto della situazione. “In corso uno sciame sismico importante. Ho immediatamente disposto che tutte le pattuglie della Polizia Locale scendessero in strada. Scosse forti che hanno inevitabilmente spaventato la popolazione. Invito tutti alla calma, a rimanere nei luoghi aperti, sono momenti di grande apprensione. Siamo riuniti con il centro operativo comunale. Per segnalazioni contattate la Polizia Locale e la Protezione Civile. Vi aggiorneremo costantemente nelle prossime comunicazioni per tutte le misure necessarie per l’assistenza alla popolazione”, le parole del sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni.

La scossa è stata seguita una decina di minuti dopo, alle 12:22, da un’altra di minore entità. 3.5 a 2,8 chilometri di profondità. Il fenomeno da attribuire alla crisi sismica generata dal cosiddetto “Supervulcano” dei Campi Flegrei. Lo scorso 13 marzo si era verificata una scossa di magnitudo 4.6, la più forte dell’ultima crisi bradisismica, avvertita in tutta l’area e ricalcolata dopo un primo conteggio 4.4.

 

Altre due scosse sono state avvertite dalla popolazione intorno alle 15. Alle 14.58 un terremoto di magnitudo 3.3 e alle 15.01 uno di intensità inferiore, 2.7.

Cos’è il bradisismo

Il bradisismo, letteralmente movimento lento del suolo, è noto anche come risorgenza calderica ed è causato da gas e fluidi molto caldi. Si verifica in aree vulcaniche ma non segnala necessariamente l’approssimarsi di un’eruzione. Può essere un movimento di sollevamento o di abbassamento. Si tratta di modifiche – di pochi centimetri o meno – che rispetto agli spazi e ai tempi umani possono sembrare insignificanti e che invece per i tempi geologici sono molto veloci. Il suo meccanismo non è stato ancora completamente compreso: secondo la principale ipotesi il magma in profondità rilascia quantità di vapore che riscalda le rocce che dividono il magma dal suolo e causa deformazioni nel terreno, scosse e la fuoriuscita di vapore e gas vulcanici dalle fumarole. L’area vulcanica dei Campi Flegrei si estende nel quartiere di Bagnoli e nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto e Giugliano. Ha un diametro di circa 15 chilometri.

Degne di nota le crisi bradisismiche a inizio anni ’70 e a inizio anni ’80, entrambe accompagnate da intense attività sismiche. Durante la prima furono installati nuovi sismografi che registrarono piccoli terremoti con epicentro nel Golfo di Pozzuoli, il Rione Terra venne evacuato. Il 26 marzo venne registrato un forte terremoto che tuttavia non provocò danni. Il sollevamento continuò fino al 1972 e portò a un sollevamento di 170 centimetri rispetto al 1968. La seconda crisi si verificò a partire dal 1982 quando si verificò un sollevamento anomalo seguito da uno sciame sismico. Gli sciami sismici furono più intensi nel corso del 1983. L’8 dicembre un terremoto di magnitudo 3.8 segno l’inizio della fine graduale dell’attività sismica. L’area intorno al porto di Pozzuoli si era sollevata di circa 185 centimetri in due anni e mezzo.

13 Maggio 2025

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