Il bradisismo

Terremoto a Napoli dopo lo sciame sismico ai Campi Flegrei, perché le scosse più forti di sempre e cosa sta accadendo: lo scenario, i possibili danni e i controlli su scuole ed edifici

È di nuovo allarme tra i cittadini napoletani dopo che la terra ha tremato per cinque giorni consecutivi. Persone in strada e tante altre che hanno lasciato le proprie abitazioni. Il fenomeno in atto è stato avvertito nella 'zona rossa' e in molti quartieri del capoluogo campano. Il lavoro delle istituzioni e il monitoraggio della comunità scientifica. Le rilevazioni dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Cronaca - di Andrea Aversa

17 Febbraio 2025 alle 15:36

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Terremoto a Napoli dopo lo sciame sismico ai Campi Flegrei, perché le scosse più forti di sempre e cosa sta accadendo: lo scenario, i possibili danni e i controlli su scuole ed edifici

L’ultima scossa c’è stata alle 12.26 di oggi ed è stata di 2.8 di magnitudo. L’ennesima, a partire dallo scorso 13 febbraio e che ha caratterizzato l’attuale sciame sismico in corso ai Campi Flegrei. Un fenomeno, dovuto al bradisismo di quella zona, che ha causato oltre 200 terremoti, alcuni culminati con scosse molto forti di magnitudo 3.9 e registrate a bassa profondità: quest’ultima è stata di due chilometri . Stiamo continuando a trovarci di fronte al continuo innalzamento del sottosuolo, causato a sua volta dalle costanti spinte del magma. Uno scenario costantemente monitorato e per il quale non è semplice poter fare delle previsioni. Allo stesso tempo, per quanto la situazione sia sotto controllo, non è neanche possibile escludere conseguenze leggermente più gravi (come crolli, causati da una cattiva edilizia ed eruzioni).

Terremoto a Napoli dopo lo sciame sismico ai Campi Flegrei: perché le scosse più forti di sempre

In ogni caso la terra ha tremato e il tremore è stato molto intenso. Quest’ultimo è stato percepito, non solo dai residenti della ‘zona rossa‘ ma anche da migliaia di cittadini che abitano in altri quartieri di Napoli. La paura e l’allarme si sono di nuovo impadroniti di coloro che vivono tra Bacoli e Pozzuoli, tra Agnano, Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura e Soccavo. Senza dimenticare che le scosse, soprattutto quelle avvenute ieri nel pomeriggio e in tarda serata, sono state avvertite anche a Chiaia, ai Quartieri Spagnoli, a Posillipo e al Vomero.

Terremoto a Napoli e ai Campi Flegrei: la rilevazione dell’Ingv e la paura dei cittadini

Nell’area flegrea sono state vissute le situazioni più difficili. Moltissime famiglie hanno lasciato le proprie abitazioni, altrettante sono salite a bordo delle loro automobili per allontanarsi dalla ‘zona rossa‘. Il Comune di Pozzuoli ha aperto il Palatrincone che, nella notte, ha ospitato 9 nuclei familiari. Qui circa 500 persone hanno trascorso la notte in aree di parcheggio attrezzate nelle quali sono stati distribuiti generi di prima necessità, tra cui le coperte termiche.

Terremoto ai Campi Flegrei: la situazione a Bacoli e Pozzuoli

Ha dichiarato il sindaco Gigi Manzoni, in queste ultime ore molto vicino alla sua cittadinanza spaventata dalle scosse avvenute tra stanotte e questa mattina: “Sono attento perché ho un grande rispetto delle professionalità, delle competenze del mondo scientifico in campo. Loro a tutt’oggi ci dicono che non c’è quella preoccupazione tale da poter immaginare qualcosa di catastrofico. Loro ritengono che sia un fenomeno che non ha subito evoluzioni significative e, quindi, naturalmente è giusto che il primo cittadino dia le rassicurazioni, insieme a tutti gli altri enti, alla comunità. Naturalmente staremo attenti perché questo è un fenomeno che va monitorato 24 ore al giorno, soprattutto nelle ultime ore, visto l’intensificarsi delle scosse. L’Osservatorio Vesuviano ci dà informazioni su un fenomeno che non ha evoluzioni significative, ho chiesto al capo della Protezione civile nazionale, Fabio Ciciliano di venire sul territorio con Mauro De Vito, direttore dell’Osservatorio, per un incontro con la cittadinanza, così da rispondere a dubbi e domande“.

Terremoto ai Campi Flegrei e a Napoli: cosa sta succedendo e cosa potrà accadere

A Napoli, secondo la Prefettura, numerose famiglie hanno sostato e dormito in auto nei pressi dell’ex Area Base Nato e all’esterno dell’Ippodromo di Agnano. Intanto, sta continuando senza sosta il lavoro di monitoraggio da parte delle istituzioni. È stato infatti riunito il Centro Coordinamento Soccorsi, convocato dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, presso la Sala operativa della Protezione Civile. In collegamento anche il prefetto Fabio Ciciliano, capo dipartimento della Protezione Civile, il direttore dell’Ingv, Mauro di Vito, il direttore della protezione civile della Regione Campania, Italo Giulivo, il direttore dell’ufficio scolastico regionale, Ettore Acerra. Presenti anche le forze di polizia, la Capitaneria di Porto, le Aziende Sanitarie Locali, il 118, l’Enel, la Croce Rossa, oltre che gli esponenti dei Comuni di Napoli, Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida.

Terremoto a Napoli e ai Campi Flegrei: i possibili danni e i controlli su scuole ed edifici

Eseguiti anche i dovuti controlli di sicurezza e stabilità all’interno di scuole ed edifici interessati dalle scosse. In nessuna struttura sono stati rilevati danni o situazioni emergenziali. Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha dichiarato: “Questo sciame sismico rientra, come ha sottolineato l’Osservatorio Vesuviano, nella dinamica fisiologica del bradisismo nei Campi Flegrei. Ovviamente le scosse che hanno un epicentro più vicino alla città di Napoli si avvertono di più, come è capitato con l’ultima che aveva un epicentro ai Pisciarelli. Stiamo monitorando con grande attenzione tutte le strutture, abbiamo gli accelerometri, stiamo facendo continuamente ispezioni e non si rilevano motivi di allarme rispetto alla sicurezza delle strutture. Mi rendo conto che per i cittadini è uno stress, però purtroppo dobbiamo convivere con questo fenomeno che esiste da secoli e oggi abbiamo più strumenti di prevenzione ed edifici più sicuri.

Terremoto a Napoli: monitoraggio, verifiche e le dichiarazioni del sindaco Gaetano Manfredi

Continueremo a investire nella prevenzione e nell’adeguamento sismico delle strutture pubbliche. Per gli eventi bradisismici c’è il comitato operativo che è permanentemente convocato in Prefettura e tutti i tecnici sono sul campo. Sto seguendo personalmente la situazione e possiamo dire ai cittadini di essere tranquilli. Mi rendo conto che è difficile essere tranquilli, però non ci sono stati danni strutturali: in qualche scuola c’è stata solo qualche cavillatura dell’intonaco e quindi se interveniamo rapidamente non c’è motivo di allarme. Siamo in contatto con la Protezione civile nazionale e stiamo lavorando con grande attenzione sotto il coordinamento della Prefettura“.

17 Febbraio 2025

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