L'indagine

Sondaggi politici elettorali: cosa pensano gli italiani dei leader internazionali, maglia nera a Trump e Putin

A sorpresa un presidente di sinistra in vetta alla classifica di gradimento. Cresce il Partito Democratico, Lega ancora avanti a Forza Italia mentre comincia la battaglia politica verso i referendum abrogativi

News - di Redazione Web

6 Maggio 2025 alle 13:05

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COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE
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Non tutto è perduto, per la sinistra, a giudicare dall’ultimo sondaggio SWG per il TgLa7 diretto da Enrico Mentana. Oltre alla consueta rilevazione sugli orientamenti di voto dei partiti italiani – che come di consueto fa registrare poche sorprese – questa settimana agli intervistati è stato proposto anche un quesito di opinione, dal vero e proprio sapore ideologico. In tempi in cui è la politica internazionale a dominare le prime pagine, tra guerre e crisi, a sorpresa a guidare la classifica di gradimento è un politico di sinistra mentre Trump e Putin si trovano in fondo al listone.

Pedro Sanchez, presidente del governo spagnolo dal giugno 2018, segretario del Partito Socialista PSOE, a capo dell’esecutivo che ha riconosciuto la Palestina, dov’è scattata la settimana corta di lavoro, è il preferito dagli italiani intervistati. Ha ottenuto un voto medio (da 0 a 10) di 5,3. A seguire Keir Starmer, premier britannico, con il 4,8. La premier italiana Giorgia Meloni se la cava alla grande, sul gradino più basso del podio, al 4,5. Posizione che condivide però con il cancelliere Frierich Merz (Germania) e con il presidente dell’invasa Ucraina Volodymyr Zelenksy.

A seguire il Presidente della Francia Emmanuel Macron, 4,2, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, 4,2, il presidente della Cina Xi Jinping, 3,6. In fondo al listone il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, 2,8, e il Presidente della Russia Vladimir Putin, 2,5. Classifica che fa riflettere e che spiazza, considerati i tempi in cui il consenso elettorale privilegia spesso e volentieri leader muscolari, spregiudicati, estremisti. Non sembrano far bene alla reputazione la guerra in Ucraina per Putin e la guerra economica a colpi di dazi a Trump.

 


Sondaggio che sorride alla sinistra anche passando agli orientamenti di voto, calcolati rispetto ai dati di una settimana fa: l’unico grande partito a crescere è il Partito Democratico, che peraltro cresce di mezzo punto percentuale, fino al 22,5%. Scivolano, anche se di poco tutti gli altri grandi partiti. Fratelli d’Italia resta in vetta inarrivabile al 30,1%, il Movimento 5 Stelle al 12,2%. Dopo mesi di inseguimento, la Lega di Matteo Salvini resta avanti a Forza Italia: il Carroccio è all’8,6%, Forza Italia all’8,4%.

Oltre al Partito Democratico cresce anche l’Alleanza Verdi Sinistra, dello 0,2%, fino al 6,4%. A seguire Azione di Carlo Calenda al 3,5% e Italia Viva di Matteo Renzi al 2,8%. Chiudono il listone +Europa all’1,7% e Noi Moderati all’1%. La voce generica “altre liste” raccoglie il 2,8%. Non si esprime, a conferma degli alti tassi di astensione a ogni appuntamento elettorale, il 32% degli intervistati. Un dato in crescita di un punto percentuale che non fa ben sperare in vista della campagna per i referendum abrogativi di inizio giugno, per i quali si è aperta la battaglia politica.

 

6 Maggio 2025

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