Com’è morto Papa Francesco: dal ricovero agli incontri pubblici alla messa di Pasqua in piazza San Pietro

Ieri l'ultima apparizione in Piazza San Pietro per la messa di Pasqua, dalla Loggia delle Benedizioni per l'Urbi et Orbi e il giro in papamobile tra i fedeli. Le ultime parole per la pace del mondo

News - di Redazione Web

21 Aprile 2025 alle 11:00

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FILE – Pope Francis gives the thumbs up as he appears at a window of the Agostino Gemelli Polyclinic in Rome, Sunday, March 23, 2025, where he has been treated for bronchitis and bilateral pneumonia since Feb. 14. (AP Photo/Domenico Stinellis, File)
FILE – Pope Francis gives the thumbs up as he appears at a window of the Agostino Gemelli Polyclinic in Rome, Sunday, March 23, 2025, where he has been treated for bronchitis and bilateral pneumonia since Feb. 14. (AP Photo/Domenico Stinellis, File)

Quella che sconvolge il mondo, data questa mattina, della morte di Papa Francesco, arriva comunque come una notizia improvvisa. E nonostante le condizioni del Pontefice fossero state molto critiche, molto gravi negli ultimi mesi. Era stato ricoverato, la situazione era sembrata quasi irrecuperabile. Era stato dimesso ed era tornato in pubblico. Ieri l’ultima apparizione in pubblico, a Piazza San Pietro, per la messa di Pasqua. Il Vaticano ha annunciato nella serata di lunedì le cause ufficiali della morte, un ictus cerebrale cui è seguito un coma e il collasso cardiocircolatorio irreversibile.

Jorge Mario Bergoglio era nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. È stato il primo Papa sudamericano, arrivato “quasi dalla fine del mondo”, e il primo Papa gesuita. Aveva 88 anni, 12 di pontificato. Era entrato nella Compagnia di Gesù nel 1958, a 21 anni. Aveva studiato chimica, filosofia, teologia. Divenne sacerdote nel 1969 e vescovo nel 1992. Parte del suo pontificato condiviso con il Papa emerito Benedetto XVI.

A dare la notizia il cardinale Kevin Farrell: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.

Lo scorso 14 febbraio era stato ricoverato per una bronchite e altre complicazioni respiratorie. Papa Francesco aveva sofferto anche altri malori negli ultimi anni. Era stato ricoverato al Policlinico Gemelli diventato per settimane meta di pellegrinaggi e preghiere. Anche a Piazza San Pietro i fedeli si erano riuniti ogni tardo pomeriggio per pregare per il Pontefice. Era stato dimesso dopo 38 giorni di ricovero: nonostante le sue condizioni non siano mai state nascoste erano emerse in più occasioni fake news sulla sua morte. A Santa Marta continuava a curarsi e a praticare fisioterapia.

Era comparso a sorpresa in Piazza San Pietro domenica 6 aprile. “Buona domenica a tutti, grazie tante!”, aveva detto in occasione del Giubileo degli Ammalati e del mondo della Sanità. “Una società che non riesce ad accettare i sofferenti è una società crudele e disumana”. Era comparso con i naselli e in sedia a rotelle. Senza naselli ma sempre in sedia a rotelle era comparso una settimana dopo, in occasione della Domenica delle Palme.

Ieri aveva incontrato il vice Presidente degli Stati Uniti J. D. Vance, nelle scorse settimane aveva incontrato il Principe del Regno Unito Carlo III e la consorte Camilla. Aveva visitato a sorpresa la Cattedra di San Pietro in Basilica, in corso di restauro, dove aveva salutat alcuni fedeli. Sabato scorso era comparso di nuovo nella Basilica di San Pietro. L’ultima apparizione in pubblico ieri, in occasione della messa di Pasqua. Si è affacciato dalla Loggia delle Benedizioni per l’Urbi et Orbi e per impartire la benedizione, era sceso anche tra la folla per un giro in papamobile. Le parole del suo ultimo Angelus erano state dedicate alla pace: contro l’antisemitismo, a Gaza, all’Ucraina, al disarmo, alle vittime civili, alla Birmania colpita dal terremoto, al Myanmar.

“Faccio appello a tutti quanti nel mondo hanno responsabilità politiche a non cedere alla logica della paura che chiude, ma a usare le risorse a disposizione per aiutare i bisognosi, combattere la fame e favorire iniziative che promuovano lo sviluppo. Sono queste le ‘armi’ della pace: quelle che costruiscono il futuro, invece di seminare morte”. La Chiesa Cattolica dovrà scegliere nelle prossime settimane il successore. L’ultima volta che un Papa era morto in carica era stato nel 2005, Giovanni Paolo II. Benedetto XVI era stato eletto dopo tre settimane. A stabilire le cause della morte Andrea Arcangeli, direttore della Direzione di Sanità e Igiene della Città del Vaticano. Il papa soffriva, fra le altre cose, di ipertensione arteriosa e diabete di tipo 2.

21 Aprile 2025

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