Come mai non viene rispedito in Libia?
Abdel Ghani al Kiki, noto come Gheniwa: un killer libico è a Roma, chi lo ha avvertito che per lui non c’è l’ordine di arresto?
Come mai Al Kiki (o Gheniwa) è così tranquillo ed è sicuro che non ci siano ordini di arresto contro di lui?
Politica - di Piero Sansonetti

È conosciuto come Gheniwa. Il suo nome completo è Abdel Ghani al Kiki. Da quattro anni è il capo di una delle milizie che seminano terrore in Libia. Soprattutto a Tripoli. Ma anche in mare, dove catturano migranti e li trascinano nei lager. È una delle milizie più feroci.
Lui è accusato dall’Onu di violazioni e abusi, e dal dipartimento di Stato americano di “crimini contro l’umanità”. Sul suo capo pende una denuncia al Tribunale penale dell’Aja per 501 delitti, tra episodi di tortura, rapimenti, violenze, stupri e omicidi. Possiamo dire che è il fratello gemello del famigerato Almasri, quello catturato dalla Digos e poi fatto evadere dal governo italiano. Però contro di lui ancora non c’è un mandato di cattura. E lui evidentemente sa che non c’è. Altrimenti non rischierebbe di venire in Italia a trovare un suo amico ricoverato in un ospedale romano. Il suo amico è il ministro degli Interni libico che ha ottimi rapporti con il governo italiano.
Come mai Al Kiki (o Gheniwa) è così tranquillo ed è sicuro che non ci siano ordini di arresto contro di lui? Certo, se avesse un dubbio non avrebbe rischiato: dopo quello che è successo con Almasri il governo italiano non avrebbe potuto ripetere la forzatura, in caso di arresto, e ottenerne la scarcerazione. Siccome è noto che esiste un bel pacchetto di ordini di cattura internazionali nei confronti dei torturatori libici, e siccome i nomi sono segreti, o meglio, sono conosciuti solo dai servizi segreti, sarebbe utile capire se qualcuno ha informato Al Kiki, e soprattutto chi è stato a informarlo, o se è stato informato addirittura il governo libico.
Ma su questo argomento è meglio non addentrarsi troppo, perché fioccano le querele. E se ti querela un politico magari te la cavi, se ti querela un magistrato o un esponente dei servizi segreti sono guai. Comunque ora il governo ci dovrebbe fare capire perché questo Al Kiki non è stato espulso. Ci spiegarono che Almasri fu espulso, invece che catturato, perché era pericoloso e accusato di molti omicidi. Anche questo Al Kiki è pericoloso e accusato di molti omicidi. Come mai non viene rispedito in Libia? Di quali protezioni gode?