La direttrice Ingv
Terremoto ai Campi Flegrei: “La scossa più forte? Ce ne saranno altre, il bradisismo è più veloce adesso”
Paura e apprensione dopo la scossa più forte degli ultimi 50 anni. "Il sollevamento è passato da 1 a 3 cm al mese". Continua lo sciame sismico
Ambiente - di Redazione Web

Non c’è niente di anomalo, imprevedibile e fuori luogo in quello che sta succedendo nell’area dei Campi Flegrei, nel napoletano. Si chiama bradisismo, il fenomeno di innalzamento e abbassamento del suolo in questa parte di mondo caratterizzata anche da attività vulcanica e fenomeni geochimici come le fumarole della Solfatara. E però non bastano le spiegazioni tecnico-scientifiche ad abbassare apprensione e preoccupazione dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.4 avvertita nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, picco di uno sciame sismico che non accenna sfumare, la più forte degli ultimi 50 anni.
“Secondo alcuni studi la scossa più forte che potrebbe avvenire in questa zona è di magnitudo 5-5.1”, ha dichiarato Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), in un’intervista a Il Corriere della Sera. “Questo non significa che è quella che ci aspettiamo o che ci sarà, ma che potrebbe verificarsi in particolari condizioni, come per esempio l’attivazione congiunta di tutte le faglie della caldera. Un evento, è bene sottolineare, davvero poco probabile. Però, fino a che durerà il sollevamento del suolo, dobbiamo aspettarci scosse uguali o anche leggermente superiori a quella di ieri, che è stata seguita da una trentina di scosse molto deboli, solo dieci di magnitudo superiore a 1.0”.
- Terremoto a Napoli, notte di paura per scossa di magnitudo 4.4 ai Campi Flegrei: sciame sismico in corso
- Campi Flegrei, il capo della Protezione Civile: “Scossa di magnitudo 5? Cadono i palazzi e conto i morti”
- Forte scossa di terremoto ai Campi Flegrei, tremano Napoli e provincia. Cosa accadrà: il sollevamento del suolo, l’aumento della magnitudo e la preoccupazione dei cittadini
- Terremoto a Napoli e sciame sismico ai Campi Flegrei, parla Mauro Di Vito Direttore dell’Osservatorio Vesuviano (Ingv): “Le cause di una situazione non ordinaria, instabile ma sotto controllo”
Non avevano rassicurato invece le parole di Fabio Ciciliano, Capo della Protezione Civile Nazionale, in risposta alla domanda di un cittadino di Pozzuoli nel corso di una riunione indetta dal Comune tra cittadini e istituzioni. “Che vuol dire se arriva una scossa di quinto grado cosa fate? Con una scossa di quinto grado cadono i palazzi e conto i morti. Funziona così”. Secondo l’INGV soltanto nel mese di febbraio ci sono stati duemila terremoti. L’ultima scossa ha lasciato intendere che il fenomeno sta continuando costante ma con un’intensità imprevedibile. Il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, Fratelli d’Italia, ha decretato uno “stato di mobilitazione nazionale” per garantire più volontari e soccorsi in caso di necessità.
Il suolo si è sollevato di circa quattro metri dal 1950, nell’area del tempio di Serapide a Pozzuoli. L’Osservatorio Vesuviano ha misurato un innalzamento di 140 centimetri dal 2005 a Rione Terra. Secondo quanto dice Bianco la velocità di sollevamento si è triplicata passando da uno a tre centimetri al mese in questa fase. Nella crisi bradisismica tra il 1982 e il 1984 si registrarono sollevamenti fino a nove centimetri al mese. Il fenomeno sprigiona scosse a bassa profondità avvertite da almeno un paio d’anni praticamente ogni giorno. Non si può prevedere quando terminerà questa crisi bradisismica, al momento non è prevista un’eruzione.